Quando andiamo al supermercato controlliamo sempre la provenienza dei prodotti che acquistiamo? Per questi 10 cibi dobbiamo prestare particolare attenzione: ecco perché.
Sugli scaffali dei supermercati si trovano molti alimenti che non hanno provenienza italiana e che arrivano da altri paesi.
Alcuni di questi vanno evitati perché possono risultare pericolosi in quanto è difficile controllare il livello di garanzia su questi prodotti dato che non seguono i parametri imposti dall’Unione Europea.
Verificare la provenienza deve essere una regola in quanto ci sono Paesi che hanno ottenuto più di una notifica per prodotti non conformi, specialmente per questi 10 cibi.
10 cibi pericolosi e inquinati al supermercato
Tanti degli alimenti di questa lista li consumiamo abitualmente e per questo dobbiamo porre maggiore attenzione quando li acquistiamo.
Pesce pangasio proveniente del Vietnam: in assoluto l’alimento più pericoloso al mondo per l’elevato contenuto di metalli pesanti responsabili dell’insorgenza di tumori.
Pistacchi dagli Usa: continuando nella lista troviamo i pistacchi dagli Usa, specialmente quelli già sgusciati, che contengono alte percentuali di aflatossine cancerogene.
Arachidi dalla Cina: le arachidi cinesi sono considerate pericolose in quanto contaminate da aflatossine cancerogene.
Frutta e verdure dall’Egitto: non sono sicuri, specialmente olive e fragole, per la presenza irregolare di pesticidi.
Frutta e verdura dalla Turchia: ancora frutta e verdura considerate pericolose e in particolare i fichi secchi contaminati da aflatossine cancerogene e i peperoni contaminati da pesticidi.
Pistacchi dall’Iran: nella lista tornano i pistacchi per la seconda volta, ma questa volta di provenienza iraniana.
Frutta secca e semi dall’India: questa volta l’allarme è per la salmonella, specialmente nei semi di sesamo.
Peperoncino dall’India: peperoncino, spezie ed erbe officinali contenenti pesticidi oltre i limiti consentiti.
Pesce dalla Spagna: il primo alimento nella comunità europea considerato fuori norma a causa del contenuto di metalli pesanti. Tonno e pesce spada in particolar modo.
Nocciole dalla Turchia: anche le nocciole provenienti dalla Turchia sono considerate pericolose per la contaminazione da aflatossine cancerogene.