È in corso, ad Almenno San Bartolomeo (nel bergamasco), l’edizione 2019 del campo estivo per bambini e ragazzi organizzato e gestito dagli alpini.
La manifestazione, giunta quest’anno alla sua nona edizione, è iniziata il 12 luglio e terminerà il 28 dello stesso mese. Due turni di una settimana ciascuno per un totale di circa 300 partecipanti.
Il programma è ricco e assai articolato. La sveglia è ogni mattina alle sette in punto. Poi, dopo l’alzabandiera, sono previste attività sportive, esercitazioni e bivacchi. Ma anche lezioni sui fondamentali di pronto soccorso e di protezione civile.
Quindi, al termine della giornata, cena tutti insieme sotto il tendone e falò. Alle 23, infine, tutti a dormire.
Gli Alpini: “Dobbiamo ricominciare dai più piccoli”
Gli organizzatori dell’iniziativa ne spiegano così il significato: “Ci siamo domandati cosa succederà alla nostra organizzazione quando non avremo più le risorse umane in grado di reggere la struttura operativa della Protezione Civile e dei Gruppi AlpinI.
La leva militare non c’è più. E la società – si legge sul sito del Gruppo Alpini di San Bartolomeo – fin quando procede su valori di consumismo e di esaltazione dell’immagine non produrrà ricambi“.
Che fare dunque? La risposta è stata organizzare il Campo Scuola Giovani Alpini, in modo da “ricominciare dai più piccoli, dalle generazioni pronte ad assorbire i nostri valori“.
Generazioni da formare, perché saranno loro “i futuri volontari della Protezione Civile Alpini“.
“Abbiamo seguito il nostro istinto, il nostro modo di vedere le cose e di amare, la nostra cultura e le nostre tradizioni” spiegano ancora gli Alpini di Almenno San Bartolomeo. E da tutto questo è nato il Campo Scuola.
Si tratta di un’esperienza che i piccoli partecipanti vivono non come una semplice vacanza, ma come “un’avventura in una comunità di coetanei“. Il tutto in totale sicurezza e con l’assistenza di personale sanitario e volontari provenienti da tutta la Lombardia.