Andrea Romano (Pd) se la prende con gli italiani contrari al vaccino anti-covi: “Dovranno essere zittiti. Non bisognerà nemmeno dar loro il diritto di parola”.
Nella puntata di ieri pomeriggio di Coffe Break si è discusso sulla possibilità o meno di rendere obbligatoria la vaccinazione contro il coronavirus.
“Non sarà un dibattito ideologico – ha detto Romano – credo che a regime, tra qualche anno, il vaccino anti-covid rientrerà in quei vaccini obbligatori che i bambini ad esempio sono tenuti a fare, ed è giusto che facciano”.
Oggi invece, secondo il deputato, è importante somministrarlo prima alle categorie più esposte e poi, gradatamente, a tutti gli italiani.
Andrea Romano l’ha sparata grossa
“Useremo anche più di un vaccino, questo è giusto dirlo. C’è quello della Pfizer che richiede una refrigerazione particolare ma ce ne sono altri che non la richiedono. Sarà uno sforzo enormemente complesso su cui, lo dico subito, non dovremo sbagliare”.
Per Andrea Romano il vaccino sarà il modo in cui l’Italia recupererà la normalità. Quindi sarà importante “combattere i pregiudizi anti-vaccini, che ancora esistono in Italia come in altri Paesi”.
Si è rivolto all’opposizione: “È fondamentale che ognuno faccia la sua parte. Cioè bisognerà dire agli italiani «fatevi il vaccino»”.
È convinto che gli italiani faranno il vaccino con grande volontarietà. Evidentemente per Romano la realtà corrisponde alle sue convinzioni e non ai sondaggi che dimostrano il contrario.
Il meglio lo offre al termine del suo intervento quando dimostra, da buon membro di un partito che si autodefinisce “democratico”, di infischiasene del diritto alla libertà di espressione.
“Quelli che lavorano contro i vaccini – ha detto – quelli lì dovranno essere zittiti. Non bisognerà nemmeno dar loro il diritto di parola. Da nessuna parte. E lo dico a tutti: giornalisti, politici, tecnici. Questa volta non scherziamo più”.
I toni ricordano quelli del senatore di Italia Viva Davide Faraone, il quale ha recentemente sostenuto che chi non si vaccina non dovrebbe entrare nei negozi e negli ospedali. Foto: La 7