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«In una nazione in cui non c’è verità non si può vivere» e si suicidano in 4

L’inchiesta Angeli e Demoni ha scoperchiato il “vaso di Pandora” e oggi stanno venendo a galla moltissime storie legate alle persone accusate nella vicenda.

Negli ultimi giorni è riemerso un caso risalente al 1996 dove un’intera famiglia decise di togliersi la vita a causa delle accuse ricevute dagli psicologi.

Le accuse a carico di Alba Rigolone, suo marito Attilio Ferraro e i loro due figli Maria Cristina Ferraro e Guido Ferraro erano di orribili abusi sui due figli di Maria e Guido.

Il padre lasciò un messaggio con le seguenti parole: “In una nazione in cui non c’è verità né giustizia non si può vivere“.

Angeli e Demoni dunque sembra essere solo la punta di un iceberg che da decenni permette agli assistenti sociali di portare via con false accuse i bambini ai genitori.

La dottoressa Lancillotti, la psicologa che all’epoca seguì la famiglia come consulente di parte nel processo, dopo lo scandalo della recente inchiesta ha preso la palla al balzo per tornare a parlare del caso della famiglia Ferraro.

Si basò tutto su una narrazione bugiarda, che distrusse un’intera famiglia nell’impossibilità di provare la propria innocenza. Ancora oggi molti bambini vengono portati via dai rispettivi genitori per presunti abusi sessuali falsi, al solo scopo di guadagnare da un grande giro di soldi e interessi, e di fatto distruggendo famiglie intere e la vita di bambini. Riaprire il caso di Sagliano Micca consentirebbe di metter luce alle responsabilità dell’epoca”, dichiara la dottoressa Lancillotti, come si può leggere sul Quotidiano Piemontese.

Li accusarono con l’inganno: Angeli e Demoni fa emergere la verità

Le accuse nei confronti della famiglia Ferraro si basavano sulle perizie di Cristina Roccia, coinvolta nel caso Veleno, altra inchiesta che si occupava di bambini sottratti a famiglie accusate in maniera infondata di pedofilia e satanismo, che ha come protagonisti molti degli indagati nel recente scandalo sui servizi sociali scoppiato nella Val d’Enza.

Altra persona coinvolta nel caso Ferraro fu Claudio Foti, ex marito di Claudia Roccia e direttore del Centro Studi Moncalieri Hansel e Gretel, che oggi si trova agli arresti domiciliari per l’inchiesta Angeli e demoni.

Sono proprio i collegamenti tra le persone coinvolte nel caso Ferraro e nell’inchiesta Angeli e demoni che hanno spinto la dottoressa Alessandra Lancillotti a chiedere la riapertura del caso.

Anche il programma Le Iene ha realizzato un servizio in cui denuncia il business legato ai guadagni che si ottengono togliendo i bambini alle loro famiglie:

https://www.facebook.com/manipolazionemediatica/videos/905538169807360/