Come svendere quel poco di libertà che potremmo avere nella fase 2? O ti fai tracciare con App Immuni o potresti avere limitazioni agli spostamenti.
Per qualcuno potrà essere la soluzione giusta e doverosa quella di tracciare i cittadini italiani nei loro spostamenti. Sicuramente lo è per il Governo.
Arriva App Immuni, un’applicazione sviluppata da un’azienda italiana che ci permetterà di entrare nella famigerata fase 2.
Scaricare o meno l’applicazione sarà una scelta volontaria del cittadino (per adesso) ma a quanto pare c’è un “però”. Infatti, come riportato su Affaritaliani, chi si rifiuterà di scaricarla potrebbe essere sottoposto a restrizioni che riguardano la libertà di circolazione.
App Immuni: vendiamo anche l’ultimo briciolo di libertà
Ovviamente non potranno impedire alle persone di uscire di casa ma sarebbe interessante chiarire cosa si intende per limitazioni agli spostamenti.
E se non hai lo smartphone per scaricare App Immuni? Nessun problema, c’è la soluzione: un comodo braccialetto da indossare per farsi tracciare (tipo detenuto agli arresti domiciliari).
Non è bastato accettare di restare chiusi in casa per due mesi, magari postando arcobaleni felici e ripetere a pappagallo “andrà tutto bene”, perdendo completamente di vista quello che succedeva realmente nelle case degli italiani.
Famiglie rovinate senza soldi per mangiare, perché le attività non possono andare avanti, persone che si sono fatte prendere dallo sconforto e si sono tolte la vita.
Anziani soli, bambini segnati (forse per sempre?) da questo periodo di reclusione. E non dimentichiamo donne e figli costretti in casa con i propri aguzzini violenti.
Ormai siamo disposti a cedere così volentieri la libertà che molti arriveranno a ringraziare il governo per l’idea di tracciare gli spostamenti dei cittadini con l’App Immuni.
Intanto le persone non ne possono davvero più e iniziano le rivolte. L’impressione è che questo virus sarà ricordato per tante altre cose oltre che per la pandemia.