Con la rivoluzione industriale del XIX secolo, l’arte ha cominciato ad avvalersi della tecnologia come strumento e fonte di ispirazione.
Nel 1826 Joseph Nicéphore Niepce scattò la prima fotografia. I fratelli Lumière nel 1895 portavano nelle prime sale brevi pellicole inventando il cinema, la settima arte.
In epoca recente, lo sviluppo del Web ha portato l’arte a un nuovo livello di contaminazione. Tecnologia e arte sono sempre più legate: promozione, fruizione e coinvolgimento sono questi i vantaggi offerti dalla rete e dai nuovi dispositivi tecnologici.
Ecco alcuni esempi contemporanei di unione tra arte e tecnologia.
Mostre virtuali
La nuova tecnologia dello streaming consente visite a gallerie d’arte comodamente da casa. Basta disporre di un dispositivo capace di connettersi e di una rete Internet, per essere catapultati all’interno di un museo, tra quadri e sculture. L’intrattenimento è diventato sempre più digitale. Lo streaming online è la tecnologia che porta il cinema, la musica o addirittura un’intera sala giochi, con slot e roulette in real time direttamente a casa. Grazie a questa tecnologia, infatti, è possibile integrare il meglio dell’esperienza di gioco dal vivo, grazie alla compartecipazione di professionisti in carne e ossa, e ai vantaggi del gioco digitale. Ma non solo. Grazie ai visori oculari è possibile compiere tour virtuali estremamente immersivi tra le bellezze di una galleria.
Crowdfunding
Qualunque start-up può indire una raccolta fondi online per ricevere finanziamenti di benefattori che credono in un determinato progetto. Lo stesso avviene per il mondo dell’arte. I mecenati sono presenti anche online e possono offrire le proprie forze economiche per sostenere gli artisti in cui credono a distanza, in ogni parte del mondo.
Social
I social sono un ottimo mezzo per promuovere mostre ed iniziative relative al mondo dell’arte. Farsi conoscere è importantissimo per gli artisti che online possono disporre di un palcoscenico in cui fare vedere i propri lavori a un bacino di utenti estremamente grande. Un esempio recente viene dalla Gran Bretagna. Nel 2020, l’artista Matthew Burrows ha indetto su Instagram un contest in cui i suoi colleghi potevano promuovere le opere con un prezzo inferiore alle 200 sterline. L’hashtag #artistsupportpledge ha creato un interessante movimento di compravendita tra i partecipanti, che ha consentito il raggiungimento di 15 milioni di sterline di vendite.
Mostre multimediali
Le mostre multimediali sono la felice unione tra musica, luci e arte. Il format è estremamente coinvolgente. L’opera d’arte viene sostituta dalla sua immagine digitale, esaltata da fasci di luce e proiezioni su gigantesche pareti o sul pavimento. L’effetto è immersivo, coinvolgente. Tutti i sensi vengono appagati e si ha la sensazione di essere letteralmente dentro l’opera. Un esempio è stato lo spettacolo Van Gogh, la nuit étoilée, tenutosi a Parigi nel 2019, presso il centro d’arte digitale L’Atelier des Lumières. Lo spettatore poteva quasi toccare le stelle del famosissimo quadro “Notte stellata” o sentire il profumo delle “Iris” del celebre quadro.