L’ex deputato di Alternativa, Francesco Forciniti, ha riportato e commentato una frase pronunciata da Giuseppe Conte durante la sua dichiarazione di voto sulla fiducia al nuovo governo Meloni.
La frase era la seguente: “Il suo [di Giorgia Meloni] indirizzo economico: neo-liberismo di ispirazione tecnocratica. Un’impostazione che le consente di strizzare l’occhio alle istituzioni finanziarie e forse spiega l’opposizione morbida, a tratti compiacente, con il governo uscente”.
Forciniti ha commentato così: “Praticamente Conte ha accusato la Meloni di essere stata troppo morbida con il governo tenuto in vita per un anno e mezzo dal suo partito, che lo ha sostenuto con il gruppo parlamentare più grande in assoluto”.
L’ex deputato ha fatto notare che dietro di lui, in prima fila, ad applaudire, c’era una sottosegretaria del governo Draghi, che con Draghi aveva governato fino a tre giorni fa.
“Al suo fianco addirittura una vice-ministra di quel governo” ha continuato. “E ovviamente c’erano anche quelli che a Draghi hanno votato 55 fiducie senza mai battere ciglio”.
Poi ha concluso: “Le parole hanno perso ogni senso, le posizioni politiche sono liquide e frutto solo di calcoli opportunistici, non esiste la coerenza, nessuno si assume le proprie responsabilità per quanto fatto sino al minuto prima, il Parlamento è solo un palcoscenico calcato da ipocriti pronti a cambiare maschera con grande disinvoltura. E poi ci si chiede ancora perché la gente non vota più!”