Arriva l’aumento del metano. Lo sfogo di Grazioli durante una diretta dal distributore: “Lo Stato ci sta rapinando. Questa è un’estorsione”.
Un video del giornalista napoletano Pino Grazioli è diventato virale nel giro di poche ore. Nel filmato lo si vede mentre scende dall’auto, ferma al distributore, per commentare i rincari del costo del metano.
“Due euro e sedici? Ma ci rendiamo conto? Lo Stato ci sta proprio rapinando. Sta aumentando anche la benzina e il diesel e addirittura il metano di casa vostra. Vi ritroverete le bollette di 600/700 euro a famiglia e ancora vi dovete ribellare?”
Poco dopo si è avvicinato al gestore del distributore chiedendo cosa stesse succedendo. “La Russia ha fatto un accordo con l’Italia e il metano è passato da 44 centesimi a 1,50. Un rincaro che non si era mai visto nella storia”.
Aumento del Metano, gestori pronti allo sciopero
Il gestore ha spiegato che sono costretti a mantenere questo prezzo e che stanno organizzando uno sciopero.
“La clientela si lamenta e noi non sappiamo come spiegare questi rincari. Stiamo cercando un contatto con il Governo perché la situazione è diventata insostenibile. In questo momento a noi converrebbe stare chiusi”.
I primi aumenti ci sono stati a settembre ma è a ottobre che si è registrata una vera e propria impennata. In modo particolare la settimana scorsa.
“Eccola l’impennata pazzesca” ha detto Grazioli mentre indicava il prezzo sul display. Non ha nemmeno esitato nel definirla un’estorsione da parte dello Stato.
Il caso ha voluto che mentre stavano commentando si è fermata una panda per fare il pieno. “Prima bastavano 12/13 euro, ora ce ne vogliono 24” ha spiegato il gestore.
Subito dopo è arrivato un tassista che al posto del metano ha scelto di mettere la benzina. Al termine della diretta il giornalista ha fatto un appello agli italiani chiedendo di fermare tutto per una settimana.
“Ve ne accorgerete quando arriveranno le bollette a casa. Il Governo ci vuole vedere distrutti” ha continuato il giornalista. “Ci stanno rovinando in tutto e per tutto, dobbiamo dire basta. Senza violenza ma fermiamo tutto”.
Grazioli ha avvertito che con l’arrivo dei nuovi rincari gli italiani non riusciranno a pagare le bollette: “Vi staccheranno il gas”.
Uno scenario davvero inquietante, come lo spot tedesco che sta girando in questi giorni sui social italiani. È stato realizzato da un’associazione no profit che lo presenta così: «Cosa succede quando il riscaldamento smette di funzionare? Ve lo mostriamo domani nella prima giornata nazionale di soccorso in caso di catastrofe».