In India meridionale sorge Auroville, una città senza moneta, senza governo e senza religione nata allo scopo di dar vita alla perfetta armonia umana.
Nel corso della nostra vita ci capita molto spesso di leggere di guerre scaturite da motivi sociali, religiosi o economici.
In India meridionale è sorta una città che invece pone come primo scopo quello di unire l’umanità.
La città in questione si chiama Auroville e vuole essere un luogo universale in cui qualsiasi uomo o donna del pianeta può vivere in pace e in armonia.
Gli ideali di Auroville
Il significato letterale di Auroville è “città dell’aurora” ed è stata fondata nel 1968 sotto la direzione di Mirra Alfasa, devota del filosofo indiano Sri Aurobindo.
I valori a cui la città si ispira richiamano lo spiritualismo induista, il comunitarismo gandhiano, il marxismo e l’anarchismo.
Auroville produce la propria energia grazie al sole, coltiva agricoltura biologica, gli edifici sono interamente in bioediliza e il sistema educativo è gratuito e senza voti o giudizi.
I residenti permanenti sono circa 2500 provenienti da 45 nazionalità diverse e la società si basa sulla proprietà collettiva e l’assenza di leggi.
La comunità beneficia di finanziamenti da parte dell’Unesco e da donazioni private che fanno ammontare il bilancio annuale a circa 5 milioni di euro.
La destinazione dei fondi si decide collettivamente e la spartizione dei profitti avviene equamente per finanziare vari progetti interculturali di tipo agricolo, artigianale e multimediale.
I problemi purtroppo non mancano e provengono dall’esterno di Auroville, come ad esempio la scarsità d’acqua e la criminalità fuori dai confini della città.
Se siete interessati a diventare residenti, per i primi due anni è richiesto il vostro contributo attivo alla comunità senza mai allontanarsi.
Alla fine del periodo un comitato analizza il vostro operato e in caso di ammissione vi verrà chiesto come primo gesto di piantare un albero.