La data del primo luglio è vicina e proprio a ridosso degli esodi estivi scadono gli ultimi congelamenti dei pedaggi delle autostrade concordati col ministero delle Infrastrutture.
Tra i gestori, a richiedere l’aumento del pedaggio nell’imminente data, è il gruppo Autostrade per l’Italia (Aspi) di proprietà dei Benetton.
A ottobre 2018 avevano chiesto e ottenuto un +0,8% di rincaro sulle tariffe autostradali, il più contenuto degli aumenti richiesti al ministero.
Anche per le Tangenziali di Milano finisce il congelamento dei pedaggi che vedranno un aumento del 2,64%, mentre rimarranno gratuite per chi entra ed esce prima delle barriere di pedaggio.
Autostrade A24-A25: una stangata in arrivo
Diversa la situazione per la società Strada di Parchi, concessionaria delle autostrade A24-A25 che senza un intervento del Governo il 1 luglio presenteranno una stangata agli automobilisti: un +19%.
Questo maxi rincaro era già stato concesso alla Strada dei Parchi dal precedente ministro Graziano Delrio e ora la società minaccia di applicarlo.
Avevano bloccato volontariamente il rincaro in attesa di sapere se e come il Governo avesse contribuito a mettere in sicurezza sismica la tratta.
Tra i lavori richiesti sicuramente quelli di abbattimento di alcuni viadotti e spostare in nuove gallerie gran parte del tracciato.
In una nota della società Strada dei Parchi leggiamo: “Nove mesi fa Strada dei Parchi come segno di attenzione e sostegno al territorio abruzzese e del Lazio, decise di congelare le tariffe, il cui aumento era previsto per legge su tutte le autostrade d’Italia.”
Continua la nota: “Da allora, nonostante i ripetuti tentativi da parte della concessionaria, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti non è riuscito a offrire una interlocuzione stabile per poter affrontare il tema che tanto preoccupa gli automobilisti non solo abruzzesi e laziali”.
La società rassicura che: “Il canale di dialogo è sempre aperto. Lo scopo è evitare nuove stangate dal primo luglio e trovare una intesa che sia effettivamente sostenibile per la gestione della A24-A25”.
Il ministro Toninelli è già intervenuto rispondendo alla società che gestisce le autostrade A24 e A25 che sta lavorando col ministero dell’Economia per arrivare a una soluzione.