HomeIstruzioneAzzolina asfaltata: "Non prova vergogna?" ma la maschera la copre - Video

Azzolina asfaltata: “Non prova vergogna?” ma la maschera la copre – Video

Parole molto dure quelle del deputato Rossano Sasso che nel suo intervento alla Camera ha letteralmente asfaltato il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina.

A pochi giorni da quella che doveva essere la data della ripartenza delle scuole, docenti, studenti e genitori ancora brancolano nel buio.

Sono molti i punti che il deputato Sasso della Lega contesta al ministro Azzolina: «Da questa informativa i genitori italiani si sarebbero aspettati qualcosa sulla riapertura delle scuole. Invece abbiamo assistito a 60 minuti di niente mischiati al nulla».

Banchi con le rotelle non arrivati, igienizzanti non presenti, permessi mancanti per effettuare modifiche nelle scuole, aperture a giorni alterni, classi divise metà in aula e metà con la didattica a distanza.

Sasso: «Ministro Azzolina ha creato angoscia alle famiglie»

«Ministro Azzolina chi vuole prendere in giro? Potrà farlo forse nei salotti televisivi dove viene invitata sempre senza contraddittorio. Ma questo è il Parlamento e c’è gente che di scuola ne capisce».

Tra le proposte rimaste inascoltate c’era quella di stabilizzare gli insegnanti presenti da molti anni nelle scuole per poi riprendere a fine emergenza coi concorsi, per avere in tempo i docenti necessari per la riapertura.

«Il risultato? A cinque giorni dall’inizio della scuola ci sono 60mila cattedre scoperte e i concorsi non sono ancora partiti, coi precari a casa».

Ha ricordato al ministro Azzolina che in Calabria molti docenti hanno presentato un esposto contro di lei in procura e che altri ricorsi sarebbero in arrivo: «Immagino non le dispiaccia. Forse farà comodo a qualche studio legale di sua conoscenza».

Ci sono poi quelle che il ministro Azzolina ha liquidato come “piccole criticità”. Si tratta di 40.000 domande sbagliate, che hanno stravolto la vita a decine di migliaia di insegnanti.

«Sono stati scavalcati in graduatoria da persone uscite dal mondo universitario che non hanno mai lavorato un giorno in vita loro a scuola e si ritrovano punteggi esorbitanti. Toglieranno il posto di lavoro a chi nella scuola c’è da anni».

L’attacco al ministro non finisce qui

Rossano Sasso ha dichiarato che la grande colpa politica del ministro è quella di aver preso in giro le mamme e i papà ai quali aveva garantito la riapertura delle scuole in assoluta normalità.

«Lei ministro Azzolina si rende conto della confusione e del panico che i genitori hanno? Con le sue scellerate politiche ha creato angoscia nelle nostre famiglie. Le scuole sono rimaste le stesse di sei mesi fa». 

Poi una stranezza sui banchi a rotelle: «Lei, la sua maggioranza e il presidente del Consiglio Conte non avete provato un minimo di imbarazzo o vergogna quando abbiamo scoperto che uno degli undici fornitori di questi banchi era una ditta della provincia di Roma con un unico dipendente e un capitale sociale di 4.000 euro? Avrebbe dovuto produrre in tre settimane 180.000 banchi. Ma chi vuole prendere in giro?»

Sasso ha anche menzionato ben 96 scuole paritarie che hanno dovuto chiudere e le maestre che hanno avviato lo sciopero della fame.

Infine è andato sul “personale”: «Ci troviamo di fronte a un enorme conflitto di interessi, unico al mondo, di un ministro che guida la scuola e fa un concorso per diventare preside. Il concorso è regolare e si vieta il diritto di accesso agli atti. È un caso unico al mondo, è pazzesco. È il paese dei balocchi».

https://www.facebook.com/370275399807892/videos/328018688439345/