Il padre di una bambina ucraina è sotto accusa dopo aver preso in affidamento sua figlia da una casa famiglia per poi abbandonarla in una discarica.
Lo scorso giugno il padre biologico di una bambina ucraina, Anastasia, aveva preso con sé la figlia che fino ad allora aveva vissuto in una casa famiglia.
L’uomo, di cui non è stato reso noto il nome, dopo soli sei mesi ha abbandonato Anastasia nella discarica di Odessa, il giorno di Natale.
La polizia ha trovato la bambina ucraina in una tenda di senzatetto che vivono nella discarica in cerca di scarti da poter utilizzare o rivendere.
Bambina ucraina nella discarica: nessuno ha avvisato la polizia
La prima persona a scoprire dove fosse Anastasia è stata l’assistente sociale Nata Samohina, come racconta il Daily Mail.
Samohina ha dichiarato: «È incredibile il fatto che nessuna delle persone passate da qui non le abbia prestato attenzione. Nessuno ha chiamato la polizia».
Il padre avrebbe motivato il suo gesto spiegando che non riusciva ad accudire la figlia in quanto era troppo difficile per lui. Da lì l’estrema decisione.
La bambina ucraina, che si stima abbia circa sei anni, pare abbia vissuto ben cinque giorni nella discarica prima dell’arrivo della polizia.
Le forze dell’ordine stanno indagando anche sulla motivazione che avrebbe indotto le tre persone senza fissa dimora, con cui Anastasia divideva la tenda, a non denunciare il fatto ai funzionari.
Dopo il ritrovamento, la polizia ha affidato la piccola agli assistenti sociali che l’hanno riportata alla casa famiglia dove viveva.
Valentina Kartasheva, che lavora alla casa famiglia, ha dichiarato: «Non volevamo dare la bambina al padre, avevamo un brutta sensazione».
«Abbiamo dovuto procedere perché ce lo imponeva la legge – continua Kartasheva – Grazie a Dio Anastasia è viva, anche se in stato di shock».
Hanno sottoposto la bambina ucraina a tutti i controlli medici necessari e ora è finalmente tornata a giocare con tutti i suoi amici.
I rappresentanti della casa famiglia hanno sottolineato che faranno tutto quello che possono per assicurarsi che il padre perda i diritti parentali su Anastasia, per impedire che possa accadere di nuovo. Foto: Nata Samohina