Un uomo di 32 anni ha testimoniato di trarre molti benefici dal bere un bicchiere al giorno di urina. Ma cosa c’è dietro questo bizzarro rimedio?
Non è una nuova moda perché ha radici antiche ma sicuramente rimane un “rimedio” piuttosto strano: si tratta dell’urinoterapia.
Questo metodo prevede di bere giornalmente urina, propria o altrui, per trarre svariati benefici. Può essere assunta via orale, a uso topico o per iniezione.
Harry Matadeen, di Farnborough, nell’Hampshire è un grande sostenitore di questa pratica che porta avanti da quattro anni.
La sua formula per trarre maggior beneficio è quella di bere giornalmente 200 ml di urina invecchiata, da due settimane a un mese, miscelata con un po’ di urina fresca.
Non si limita a berla ma massaggia il prodotto anche su tutta la pelle per ottenere un effetto anti-invecchiamento, che a suo dire funziona molto bene.
Harry ha scritto due libri sul potere dell’urina invecchiata per educare le persone ad avere una mentalità più aperta verso questo metodo di guarigione.
«Ho iniziato la terapia con l’urina fresca perché mi sentivo depresso e ha funzionato a meraviglia. L’urina invecchiata è stato il livello successivo e ho ottenuto un incremento di energia incredibile! Mi ha fatto sentire il cervello più attivo e la mia depressione è semplicemente scomparsa», afferma Harry.
Bere urina per la propria salute: cosa c’è di vero?
Il 32enne dello Hampshire dichiara che bere urina fermentata naturalmente è meglio di ogni medicinale: «Possiamo prevenire malattie come il cancro, il morbo di Alzheimer, la demenza, le malattie cardiache e l’ictus».
C’è da sottolineare che a livello scientifico non c’è nessuna prova a sostegno di questa “medicina alternativa” ma alcune star di alto livello, come Madonna, e persone del mondo dello spettacolo, anche in Italia, hanno scelto di praticare l’urinoterapia.
Molti mettono in dubbio l’efficacia che deriverebbe dal bere urina ogni giorno e affermano che potrebbe essere anche pericolosa contenendo tossine espulse dal nostro corpo.
Di contro chi pratica urinoterapia risponde che l’urina è sterile. In realtà è così fino al contatto con l’esterno, dove inevitabilmente può essere contaminata.
Anche l’uso topico quindi potrebbe diventare controindicato in caso di escoriazioni o ferite perché si potrebbe rischiare un’infezione.
Per quanto ci siano in giro diverse testimonianze positive, il consiglio è sempre quello di attendere una risposta più esauriente dalla comunità scientifica prima di intraprendere un percorso medico. Foto: Daily Mail