Ha solo 3 anni Victoria Komada, la bimba polacca nata con le gambe al contrario che grazie a un intervento chirurgico rivoluzionario ora cammina.
L’incredibile storia ha inizio quando alla nascita i medici diagnosticano alla piccola l’emimelia tibiale bilaterale, un’anomalia congenita rara che colpisce 1 neonato su 1.000.000.
Ancora poco conosciuta e fortunatamente poco diffusa, questa malattia, il cui gene responsabile è ancora ignoto, non permette il corretto sviluppo degli arti nei nascituri.
In particolare a Victoria non ha permesso che si formassero le ossa nelle sue caviglie e nelle sue gambe che quindi si sono sviluppate “al contrario”.
Il racconto della mamma della bimba.
La mamma della bimba, Marzena Drusewicz, in un’intervista, racconta con quanta determinazione alternata a momenti di disperazione, ha dovuto affrontare questa sfida della vita.
I medici polacchi le avevano detto che altro non restava se non l’amputazione delle gambe ma Marzena non ci sta. “Cercavamo aiuto ovunque”.
Poi incredibilmente l’incontro col dottor Dror Pale, un chirurgo statunitense che avrebbe potuto ricostruire la gamba sinistra e dotare di protesi la destra al prezzo di 235.000 $.
Una cifra enorme per la famiglia polacca che quindi si affida alla generosità di chiunque avesse voluto aiutarli e infatti i benefattori non tardano ad arrivare.
I Kamada così riescono a volare in Florida dove sottopongono la piccola a questo difficile intervento chirurgico innovativo della durata di ben 9 ore.
La disperazione soggiunge quando dopo l’operazione ai genitori viene affidato il compito di avvitare quotidianamente sei grosse viti nella gambina della bimba per il corretto posizionamento della nuova struttura ossea.
“Victoria piangeva di dolore giorno e notte” – ricorda Marzena – “Avevo voglia di fare le valigie e mollare tutto”. Poi dopo mesi di trattamento e un secondo intervento avviene l’incredibile.
Passano solo 2 giorni dalla seconda operazione di fusione delle ossa e la piccola dice alla sua mamma: “Posso mostrarti qualcosa?” e inizia a camminare.
“Piangevamo tutti di gioia” – conclude Marzena – “Non solo ora non ha più dolore ma cammina regolarmente e fa sport”. Victoria a settembre inizierà la scuola.