Una bravata con gli amici, un tentativo di copiare un video visto su YouTube, poteva costare molto a un bambino di dieci anni.
Dale Robinson è un bambino di soli dieci anni che, tre giorni prima di Natale, si trovava a giocare in un parco di Belfast, in Irlanda del Nord, con i suoi amici.
Proprio nel parco hanno trovato una tanica di benzina e un accendino abbandonati e hanno pensato di utilizzarli per replicare un video che avevano visto su YouTube.
Dopo essersi procurati anche un deodorante hanno cominciato l’emulazione: il gioco consisteva nello spruzzare il deodorante all’interno della tanica per poi accendere la fiamma con l’accendino.
Le cose però non sono andate come sperato. Dale, che ha acceso la fiamma, in un attimo si è trovato avvolto in una vampata di fuoco che ha incendiato il piumino che portava.
Il bambino, molto spaventato, ha cominciato a correre per il parco chiedendo aiuto mentre il piumino si scioglieva letteralmente sulla testa, sul viso e sul collo, provocandogli ustioni.
Jude, il fratello più piccolo di Dale, di soli sette anni, è corso dalla loro mamma Deborah Moore per lanciare l’allarme.
La donna si è precipitata al parco e ha trovato il figlio maggiore che gridava: «Sto per morire, qualcuno mi aiuti».
Ustionato per copiare un video YouTube: il messaggio della mamma
La donna ha portato subito il figlio in ospedale ma per fortuna il bimbo non ha avuto bisogno di un intervento chirurgico.
Dopo ventiquattr’ore, Dale è tornato a casa. «Sta guarendo bene ma le cicatrici sono ancora visibili sulla faccia», racconta la mamma.
Il ragazzo è rimasto traumatizzato da quello spaventoso evento e da quando è successo non riesce neppure a dormire bene.
Su Belfast Live possiamo vedere le foto delle gravi ustioni riportate dal piccolo Dale per copiare un video visto in rete. La mamma ha deciso di condividerle come avvertimento per i giovani.
«Gli altri bambini devono capire che non si deve scherzare con gli accendini e cose del genere, non devono toccarli», dice la signora Moore.
«Cerco di dirglielo sempre ma i ragazzi pensano di saper fare tutto. Guardare sempre questi video su YouTube ha provocato l’episodio che è successo nel parco», continua. – Foto: YouTube