Inzaghi e Gattuso si ritrovano sul campo di gioco, questa volta in veste di allenatori, l’uno contro l’altro. Pippo tiene le redini del Bologna, mentre Ringhio quelle del Milan.
I due ex compagni di squadra guidano due squadre agli antipodi della classifica, il Milan si gioca la qualificazione in Champions League, il Bologna la permanenza in serie A.
Anche le posizioni dei due allenatori sono piuttosto instabili. Inzaghi naviga in acque torbide con il Bologna che è in piena zona retrocessione mentre Gattuso, dopo la pesantissima sconfitta di Atene, è sotto i riflettori.
La partita termina con un pareggio che fa precipitare il Milan in una crisi importante, mentre il Bologna guadagna un punto valido per la lotta salvezza.
Il primo tempo è forse il più noioso della sedicesima giornata. La differenza tra le due squadre sembra non esserci, anzi è proprio il Bologna ad impegnare Donnarumma con una parata.
Bologna Milan continua a non offrire spunti al pubblico dello stadio Dall’Ara e i tifosi si annoiano, soprattutto quelli rossoneri che sperano in una vittoria dopo il risultato della Lazio.
Infatti la vittoria per il Milan è fondamentale per allungare il distacco in classifica sui biancocelesti diretti avversari per il quarto posto utile per l’accesso alla Champions League.
Termina il primo tempo nel freddo romagnolo. I due allenatori non riescono ad offrire un gioco che regali qualche emozione al pubblico.
Bologna Milan: il secondo tempo
Anche il secondo tempo inizia nella noia più totale. Il Milan che per tasso tecnico e per obiettivi dovrebbe essere la squadra che comanda il gioco, sembra un diretto avversario del Bologna per la lotta retrocessione.
Gattuso prova a cambiare le carte in tavola con un cambio che lascia interdetto anche Cutrone che deve lasciare il campo al posto di Castellejo.
Unica nota positiva per il Milan è il rientro del capitano Alessio Romagnoli, uno dei pochi a salvare la faccia fino a questo punto.
Bologna Milan continua a non offrire spettacolo. Vedere un giocatore come Higuain lasciato da solo senza un pallone giocabile è davvero molto triste; Suso, Chalanoglu, Castillejo non sono in grado di servirlo a dovere.
La prima vera emozione della partita arriva al 75′ del secondo tempo con l’espulsione di Bakayoko per doppia ammonizione.
Altro cambio da parte di Ringhio, toglie Chalanoglu e inserisce Josè Mauri, il Milan si abbassa e gioca in dieci contro undici.
L’arbitro Maresca ci mette del suo ammonendo anche Kessie per un fallo di gioco, così il Milan dovrà affrontare la Fiorentina senza Bakayoko e senza l’ivoriano che era già diffidato.
Incredibile occasione per Palacio che nei minuti di recupero si trova a tu per tu con Donnarumma, ma riesce clamorosamente a sbagliare.
La partita finisce zero a zero, una partita che regala comunque un punto al Milan che allunga sulla Lazio ma i rossoneri potevano e dovevano fare di più. Gattuso ormai comincia a non avere più scuse, Inzaghi invece si salva, almeno per questa giornata.