Il professore Francesco Broccolo ha rilasciato un’intervista a Radio Radio. “Su questo vaccino ci sono stati dei dubbi – ha spiegato – soprattutto per quanto riguarda gli effetti collaterali: le segnalazioni sono sempre state prese in modo passivo, non c’è stata una segnalazione proattiva come si fa nel mondo reale”.
Il virologo ha voluto parlare anche dei guariti, un tema che ha toccato spesso anche durante l’emergenza.
“Ci sono milioni di guariti che sono stati ignorati e, tra l’altro, la letteratura scientifica ha dimostrato a oggi che l’infezione naturale determina una protezione dalla malattia che perdura almeno un anno. Questi protocolli quindi sono studiati a tavolino, ma non hanno di fatto alcuna base scientifica“.
Quando si è parlato delle vaccinazioni infantili, il professore ha spiegato il punto chiave che secondo lui non viene mai discusso.
Broccolo sulle vaccinazione infantili
“L’efficacia del vaccino negli adulti viene studiata con un end-point clinico, cioè si va a vedere sostanzialmente nei vaccinati e nei non vaccinati quante persone si ammalano gravemente e quante muoiono. Nei bambini questo non può essere fatto, perché i decessi infantili per Covid si contano sulle dita di una mano”.
Ricordiamo che il prof. Broccolo è Docente di Microbiologia Clinica presso l’Università Milano Bicocca.
“L’escamotage che quindi è stato trovato è di andare a valutare il titolo degli anticorpi neutralizzati post-vaccinazione. Questo scientificamente non va bene, perché è evidente che dopo il vaccino e dopo il booster il titolo degli anticorpi neutralizzanti aumenti e che sia definito protettivo (quando invece la soglia di protezione non si è mai capita), quindi sono state scelte regole differenti per valutare l’efficacia dei vaccini nei bambini e negli adulti”.
Rischi e benefici
A proposito di rischi e benefici ha detto: “Si può instaurare un fenomeno di tolleranza, cioè il sistema immunitario non risponde più a questi stimoli in quanto li riconosce come propri. Questo può essere anche peggiorativo”.
Poi ha aggiunto: “C’è il pericolo che si formino degli immunocomplessi, cioè visto che adesso si è continuamente sottoposti a infezione e avere sempre questi titoli anticorpali altissimi a seguito di booster e di infezioni naturali varie può generare degli immunocomplessi. Si tratta di reazioni anticorpo-antigene che ad esempio possono dare malattie reumatologiche. Si danno troppe cose per scontate”. Foto: YouTube