Cattive notizie per Mark Zuckerberg. Gli utenti di buona parte del mondo sono rimasti confusi e in preda al panico dopo che Facebook, WhatsApp e Instagram si sono bloccati simultaneamente.
Il problema ora sembra essere stato risolto. Facebook ha spiegato in un post sul blog che la comunicazione era stata interrotta da “modifiche alla configurazione sui router della dorsale che coordinano il traffico di rete tra i nostri data center“.
Nonostante non vi sia nessuna prova che i dati dell’utente siano stati compromessi a causa di questo tempo di inattività e i servizi siano ora di nuovo attivi e funzionanti, l’inconveniente ha avuto delle gravissime ripercussioni per l’azienda e il suo co-fondatore.
Secondo la stampa americana, sembrerebbe che il CEO e co-fondatore di Facebook Mark Zuckerberg stia passando una giornata particolarmente brutta. L’uomo d’affari ha visto la sua ricchezza personale crollare di miliardi in poche ore a causa dell’interruzione.
La ricchezza di Zuckerberg scende a 121,6 miliardi di dollari
Il crollo è stato così drammatico che il 37enne Zuckerberg è effettivamente scivolato al quinto posto nel Bloomberg Billionaires Index. Appena sotto il co-fondatore di Microsoft Bill Gates. A riportarlo è proprio Bloomberg.
Perdendo circa $ 6 miliardi a causa del crollo di ieri, la ricchezza di Zuckerberg ora si trova a “solo” 121,6 miliardi di dollari.
Secondo quanto riferito, le azioni di Facebook sono scese del 4,9% lunedì 4 ottobre, contribuendo a un calo del 15% complessivo da metà settembre.
La ricchezza Zuckerberg ai primi di settembre era stimata in 140 miliardi di dollari. Nel giro di poco meno di un mese è scesa di quasi 20 miliardi di dollari. Questo a causa di una serie di fattori.
Uno dei principali è stato il Wall Street Journal che ha iniziato a pubblicare varie storie basate su documenti interni forniti da un informatore.
Questi documenti affermavano che Facebook era a conoscenza di vari problemi con le sue piattaforme, incluso l’effetto dannoso di Instagram sulla salute mentale delle ragazze adolescenti.