Dopo l’intervista rilasciata da Nicola Zingaretti al Corriere della Sera, ecco il video in cui Carlo Calenda distrugge il Pd.
Il segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera che ha scatenato reazioni negative tra alcuni componenti del suo stesso partito ed ex compagni dem.
La discussione è nata dal giudizio che Zingaretti ha voluto esprimere sull’attuale presidente del Consiglio, considerato “un forte punto di riferimento di tutte le forze progressiste”.
Il deputato Matteo Orfini ha commentato: “Mi permetto di far notare che un punto di riferimento di solito è tale perché sta fermo nello stesso posto. Prendere come punto di riferimento qualcosa che si sposta continuamente da destra a sinistra ha un solo effetto: si sbaglia strada e ci si perde”.
Calenda distrugge il Pd: “Disposti a tutto per mantenere le poltrone”
Dello stesso avviso anche un ex compagno del Pd, Carlo Calenda, attualmente in Azione. “Un presidente del Consiglio che ha fatto del trasformismo un’arte e ha varato tutti i provvedimenti, ancora in piedi, del Governo Salvini-Di Maio. Vi siete proprio smarriti Partito Democratico”.
Ma Calenda va ben oltre il post scritto e decide di pubblicare un video di cinque minuti, facendo un elenco delle cose sulle quali il Pd ha cambiato rapidamente idea, per mantenere la poltrona.
Parla di scudo penale sull’Ilva, quota cento, reddito di cittadinanza, prescrizione, taglio dei parlamentari, decreti sicurezza, proporzionale e ius culturae.
“Il Partito Democratico ha fatto questo governo per evitare che potesse andarci Salvini e la destra oggi è più forte che mai. Al di là del fallimento politico ce n’è uno più profondo: lo snaturamento del Pd”.
Per il leader di Azione, il suo ex partito è disposto a passare sopra qualunque cosa pur di rimanere al governo. “Ho sempre pensato che il Pd, dal quale sono uscito avrebbe ritrovato il suo dna. Oggi comincio a pensare che il Partito Democratico sia un tutt’uno con i Cinque Stelle e che sì, il loro leader è Giuseppe Conte”.