HomeMondoCalifornia: terrore per il "Big One", il risveglio della Faglia di Sant'Andrea

California: terrore per il “Big One”, il risveglio della Faglia di Sant’Andrea

Giovedì scorso, alle ore 10:33 locali, un terremoto di magnitudo 6.4 ha dato inizio a un forte sciame sismico in California. Si teme per il “Big One”.

La giornata del 4 Luglio è importante nel calendario degli Stati Uniti, poiché si celebra la sua Indipendenza. La California, però, ha dovuto fare i conti con un forte terremoto di magnitudo 6.4.

Il sisma ha avuto una profondità di 11 chilometri e il suo epicentro è stato individuato a Ridgecrest, a 196 km a nord di Los Angeles e a soli 12 km a sud-ovest di Searles Valley.

L’intensità della scossa ha colpito persino a Las Vegas. Fortunatamente non si sono registrate vittime, ma soltanto diversi interventi dei Vigili del Fuoco.

Tuttavia il terremoto, preceduto mezz’ora prima da una scossa di magnitudo 4.0, ha dato origine a un intenso sciame sismico che sta preoccupando l’intero Stato.

Nelle ore successive, infatti, sono avvenute numerose altre scosse con magnitudo oscillanti tra il 4.0 e il 5.5, sempre all’incirca con lo stesso epicentro e la medesima profondità.

Ieri, 5 Luglio, alle 20:19 locali, è avvenuta un’altra potente scossa di magnitudo 7.1 la quale, purtroppo, questa volta ha provocato gravi danni e numerosi feriti.

Quest’ultimo sisma è il più forte mai registrato negli ultimi 20 anni e la preoccupazione sale notevolmente per timore che non sia finita qui.

Gli esperti: temiamo il “Big One”

L’istituto geosismico degli Stati Uniti sta monitorando costantemente la situazione ma la paura è chiara: si teme possa essere l’inizio del cosiddetto “Big One”.

“Big One” è il nome dato a quella situazione sismica in cui la Faglia di Sant’Andrea, che passa vicino a San Francisco e Los Angeles, potrebbe sprigionare la propria energia a seguito dello scorrimento in senso opposto della placca nordamericana e di quella pacifica.

Alcuni studi effettuati nel 2005 hanno indicato che il “Big One” avrebbe potuto colpire la California entro il 2035, con conseguenze catastrofiche.

Dopo il terremoto di ieri sera lo sciame sismico sta tutt’ora proseguendo, con magnitudo che oscillano tra 3.5 e 5.0, ma si teme una nuova scossa più forte.

Il Presidente Donald Trump, tramite Twitter, ha cercato di rassicurare gli Stati Uniti e il mondo intero dicendo che la situazione è sotto controllo. Vedremo cosa accadrà.