Il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, lancia un appello al governo “perché confermi in maniera chiara e forte l’obbligo per tutti di rimanere a casa, salvo che per l’acquisto di beni alimentari o di medicinali”.
Poi si rivolge ai cittadini Campani “perché rispettino rigorosamente l’ordinanza regionale che vieta le uscite” e ignorare quindi la circolare che autorizza a camminare con i propri figli minorenni.
Le condizioni da rispettare per uscire con i figli sono le seguenti: che i bimbi siano minorenni, che sia presente un solo genitore, che si debba rimanere «in prossimità della propria abitazione», che si rispetti il divieto generale di assembramento e si mantenga come sempre «la distanza di sicurezza minima di un metro da ogni altra persona».
Ma per De Luca è una scelta sbagliata. Ecco cosa scriveva ieri dopo aver letto il provvedimento: “Considero gravissimo il messaggio proveniente dal Ministero dell’Interno, relativo alla possibilità di fare jogging e di passeggiare sotto casa. Si trasmette irresponsabilmente l’idea che l’epidemia è ormai alle nostre spalle”.
Vincenzo De Luca contro le scelte del governo
E ancora: “Si ignora tra l’altro, che vi sono realtà del Paese dove sta arrivando solo ora l’ondata più forte di contagio. Si rischia, per una settimana di rilassamento anticipato, di provocare una impennata del contagio”.
Quindi la scelta di andare contro la circolare del governo: “Ribadisco che in Campania rimane in vigore l’ordinanza regionale, derivata da motivi di tutela sanitaria, la cui competenza è esclusivamente regionale. Si ribadisce che è assolutamente vietato uscire a passeggio o andare a fare jogging”.
Oggi torna sull’argomento e dopo un appello all’esecutivo e ai suoi cittadini, dimostra, ancora una volta, di voler prendere in mano la situazione e gestirla in maniera indipendente dal governo, di cui, ricordiamo, fa parte il suo partito: il Pd.
“Se in un quartiere escono cinquecento genitori con bambini al seguito, chi controlla il distanziamento di almeno un metro tra genitore e genitore, fra bambino e bambino? Chi controlla che la passeggiata avvenga nelle vicinanze dell’abitazione? Che l’uscita duri un’ora e non una mattinata? Chi controlla i motivi di necessità?”
Insomma per il governatore i suoi cittadini sono irresponsabili e non in grado di rispettare semplici regole. Cos’altro dovremmo dedurre da queste perplessità? Che non si fida dei terroni mentre noi dobbiamo fidarci di lui.
Vincenzo De Luca va oltre e già pensa a Pasqua: “Non oso neanche immaginare quello che succederebbe in queste condizioni, nel fine settimana di Pasqua. Sarebbe come dare il via libera a tutti: una tragedia”.
Anziani e bambini a casa: assolutamente vietato uscire
Secondo il governatore “anziché dare respiro ai bambini e agli anziani, rischiamo di doverli tenere chiusi in casa a giugno e a luglio! Questa sì sarebbe una tragedia”.
In effetti perché lasciare che prendano aria? Giusto tenerli rinchiusi a tempo indeterminato, tanto sono bambini e anziani e poi lo facciamo per proteggerli. Ah, caro presidente, se soltanto avesse usato la stessa determinazione per onorare tutti i morti della “Terra dei Fuochi“.
Cari con-terroni, niente da fare: “In Campania è assolutamente vietato uscire per strada, al di là dei casi consentiti”. E badate bene, il governatore chiarisce “che le Forze dell’Ordine sono tenute a far rispettare le nostre ordinanze, pena comportamenti omissivi o elusivi dell’ordine dell’autorità sanitaria”.
Magari sbaglio ma l’impressione, da buon terrone irresponsabile, è che con tutti questi meme sul governatore come Mussolini, Rambo o lo sceriffo della situazione, il nostro amatissimo presidente ci stia prendendo gusto. Foto: You Tube