Distrutti diecimila chili di carne suina cinese importante illegalmente. A trovare la merce sono stati i baschi verdi della Guardia di Finanza.
A Padova, e precisamente in un capannone della zona industriale, sono stati trovati e sequestrati diecimila chili di carne provenienti dall’Asia. Nella zona del sequestro ci sono diverse attività alimentari gestite da cinesi.
Con il rischio di diffusione della peste suina africana che ha colpito la Cina, la guardia di finanza ha intensificato i controlli sull’importazione.
Il Ministero della Salute ha intanto vietato l’importazione di carne suina cinese in Italia in maniera preventiva per evitare la possibile diffusione dell’epidemia.
Carne suina cinese e conseguenze per la salute
“Si trattava di un carico decisamente corposo, a conferma che, con l’approssimarsi dei festeggiamenti del Capodanno cinese, le carni suine sono particolarmente richieste dagli immigrati cinesi che le acquistano a prezzi inferiori incuranti delle potenziali conseguenze per la salute”.
Sono le dichiarazioni rilasciate durante la conferenza stampa tenutasi al comando provinciale della Finanza e riportate da Il Fatto Quotidiano.
Sulla questione è intervenuta due ore fa anche la ministra Bellanova: “La carne era stata importata in Italia illegalmente in totale violazione delle norme sanitarie e doganali”.
“Fortunatamente – continua la ministra – il nostro sistema di prevenzione, repressione, controllo e tutela si dimostra ancora una volta tra i migliori al mondo”.
Per Bellanova “la via maestra per tutelare salute e sicurezza alimentare è quella della tracciabilità dei prodotti e dell’origine delle materie prime in etichetta, due misure fondamentali per garantire il diritto dei cittadini italiani e europei alla trasparenza.
E aggiunge: “Proprio per questo attendiamo fiduciosi da Bruxelles il via libera al nostro decreto per introdurre l’indicazione della provenienza per le carni suine trasformate. Una norma importantissima e l’ennesima conferma che l’Italia, in materia di etichettatura, è un Paese all’avanguardia”. Foto: YouTube