La discussione sull’utilizzo o meno dei cellulari da parte dei bambini è sempre un argomento in voga molto trattato da pedagogisti, pediatri e psicologi.
La comunità scientifica afferma da diverso tempo che non sia salutare mettere strumenti troppo tecnologici in mano ai bambini.
A metà aprile si è svolto un convegno a Piacenza dove moltissimi esperti d’infanzia hanno discusso sulle problematiche per i bambini, ma anche sulle responsabilità dei genitori.
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Cellulari a bambini e adolescenti: genitori e regole
Il pedagogista Daniele Novara in un’intervista rilasciata a Repubblica afferma che lo smartphone può essere considerato a tutti gli effetti una droga.
Ma non solo: l’effetto dell’uso dello smartphone, soprattutto sui giovani, crea una vera e propria dipendenza e i rischi sono noti.
L’uso smodato dei cellulari disattiva le aree cerebrali del controllo a favore di quelle dopaminiche del piacere. Quindi risulta difficile riuscire a staccarsi da quegli schermi.
Gli adolescenti usano gli smartphone soprattutto per i videogiochi che aumentano il pericolo di dipendenza perché si entra nella logica del raggiungimento di un obiettivo.
Si attiva nel cervello un meccanismo che si chiama senso compensatorio che non permette all’adolescente di staccare fino al raggiungimento del risultato.
Qui entra il gioco la figura del genitore. Servono infatti regole, limitazioni nell’utilizzo perché una volta creata l’abitudine, tornare indietro è più faticoso.
Il rischio è quello di formare giovani che non riescono a distogliere l’attenzione dallo smartphone anche per 7-8 ore al giorno.
Anche le nuove linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità trattano il tema smartphone. Il problema infatti non riguarda solo gli adolescenti.
Gli esperti raccomandano di non esporre bambini fino a 2 anni a qualsiasi schermo di dispositivi elettronici, mentre tra i 2 e 4 anni si può concedere al massimo un’ora al giorno.
Questo per tutelare la salute e per uno sviluppo cognitivo e motorio corretto. Svolgere attività fisica ed evitare la sedentarietà è fondamentale per i bambini.