Vedremo chef Rubio in Rai dopo il suo addio a Discovery Channel, dove conduceva la trasmissione “Camionisti in trattoria”?
Secondo Michele Anzaldi, deputato eletto con il Partito Democratico e poi passato a Italia Viva di Renzi, la Rai dovrebbe proporgli un programma. Ieri ha scritto su Facebook:
«Chef Rubio lascia Discovery: la Rai avrà il coraggio di proporgli un programma, magari che parli di ultimi e periferie e sappia interessare i giovani? Oppure ci sarà un pregiudizio politico per le sue idee? In questa Rai vengono ingaggiati solo biografi e supporter di Salvini?»
Lo chef Gabriele Rubini non è conosciuto solo per le sue doti culinarie: pure chi non segue la sua trasmissione, avrà avuto modo di leggere i suoi attacchi a Matteo Salvini.
Meno di un mese fa, ad esempio, aveva criticato il leader della Lega colpito da un malore: «Ogni volta che fa una figuraccia il giorno dopo magicamente arriva qualcosa: proiettili in busta, coliche etc etc. Visto che ti fai le foto pure quando te fai le analisi del sangue per far vedere quanto sei bravo, perché non ci fai vedere il referto medico? Non vale postdatarlo»
Chef Rubio in Rai, doppia polemica
Com’era prevedibile, la proposta di Anzaldi non è piaciuta a Salvini che si è limitato a commentare: «I renziani vogliono Chef Rubio in Rai, pagato da tutti gli Italiani. Ma ci sono o ci fanno???»
Sulla questione è intervenuta anche la giornalista Maria Giovanna Maglie, che ha spostato l’attenzione su un aspetto che forse non era stato considerato dal deputato renziano:
«Certo, quando Rubio dice che Israele è uno Stato nazista e i sionisti sono un cancro, è un vero Maestro. Lo dite voi a Liliana Segre?»
In effetti sembrerebbe sorgere un paradosso: i democratici che si preoccuperebbero tanto dell’odio manderebbero in Rai chi scrive che gli israeliani sono esseri abominevoli? – Foto da La Stampa