Si fa sempre più concreta l’ipotesi di un clamoroso colpo di mercato per il Bologna: Zlatan Ibrahimovic.
Da quando si è saputo che Zlatan Ibrahimovic potrebbe lasciare la MLS, il campionato statunitense, il suo nome è stato accostato a tutte le maggiori società italiane.
Lo svedese aveva infatti fatto intendere che, nonostante i 38 anni, avrebbe chiuso volentieri la carriera tornando a giocare in Italia. In effetti la forma fisica sembra quella dei tempi migliori e il carattere e la voglia certo non gli mancano.
Per questo motivo il suo nome negli ultimi tempi è stato accostato a Napoli, Milan, Roma e, ultima in ordine di tempo, Juventus. Proprio Paratici aveva dovuto smentire categoricamente l’arrivo dello svedese a Torino, dove si ritroverebbe a fare panchina.
Il colpo clamoroso del Bologna e il nodo dell’ingaggio
Ibra vuole invece un ruolo da assoluto protagonista, perché si sente ancora tale. È convinto di poter fare la differenza in un campionato come quello italiano.
Arrivano giusto in tempo le dichiarazioni del DS del Bologna Walter Sabatini, rilasciate sabato sera dopo la sconfitta nel match di campionato contro l’Inter. Sabatini ha deciso di regalare un sogno ai tifosi rossoblu.
“Ibrahimovic vuole venire da noi per il rapporto che ha con Sinisa. L’operazione non è impossibile, si può fare e se dovesse succedere sarebbe per una questione di affetto tra loro due, perché Ibra vorrebbe aiutare Mihajlovic. E vi posso dire che noi faremo di tutto perché succeda questa follia”.
Rimane solo un ultimo scoglio da superare: il nodo dell’ingaggio. Sì, perché Zlatan percepisce dai Los Angeles Galaxy circa 8 milioni di euro annui, e vorrebbe cercare di mantenere questa cifra. Raggiunto invece l’accordo sulla durata del contratto: 18 mesi. Ben più quindi di una semplice passerella.
Mino Raiola, agente dell’asso svedese, ha lanciato la palla nel campo del Bologna. Ora è tutto in mano ai dirigenti rossoblù: dovranno trovare il modo di recuperare i soldi per accontentare Zlatan.
L’apporto del campione svedese a livello tecnico e caratteriale farebbe fare il salto di qualità alla squadra, che già sotto la guida di Sinisa Mihajlovic sembra aver acquisito grandi certezze.
Sicuramente il ritorno a livello di marketing e merchandasing sarebbe pazzesco, aiutando a trascinare il marchio della società anche sui mercati esteri, in particolare quello asiatico. E non è da escludere che gli sponsor potrebbero contribuire. Al momento tutte le porte rimangono aperte. Sognare non costa nulla.