Climate Action Week, un’intera settimana di mobilitazione per il clima che vede coinvolti 150 Paesi in tutto il mondo. Una manifestazione che si concluderà a New York con la giovane attivista Greta Thunberg.
Mobilitazione che nel nostro Paese trova il sostegno del nuovo Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, disposto a firmare le giustificazioni per le assenze in aula di chi sceglie di andare in piazza a manifestare.
“In accordo con quanto richiesto da molte parti sociali e realtà associative impegnate nelle tematiche ambientali, ho dato mandato di redigere una circolare che invitasse le scuole, pur nella loro autonomia, a considerare giustificate le assenze degli studenti occorse per la mobilitazione mondiale contro il cambiamento climatico”.
Una manifestazione che il Ministro considera importante e “fondamentale per numerosi aspetti, a partire dalla necessità improrogabile di un cambiamento rapido dei modelli socio-economici imperanti. È in gioco il bene più essenziale, cioè imparare a prenderci cura del nostro pianeta“.
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Di clima ne stiamo parlando da oltre vent’anni e in quest’ultimo decennio le persone sono diventate molto più sensibili ma… basterà solo continuare a parlarne? Oppure sarebbe meglio agire dove possiamo?
Paragone: basta retorica sul clima
Per Gianluigi Paragone non vi è alcun dubbio: “Ci vuole poco per passare dalla retorica ai fatti”. Lo dice in un video pubblicato su Facebook nel quale sostiene che se davvero volessimo fare qualcosa, dovremmo cominciare eliminando quelle leggi che non aiutano il clima.
“Sono diversi mesi che continuo con una battaglia: quella del caro bollette. Dopo la riforma di Matteo Renzi nella nostra bolletta ci siamo visti gonfiare i cosiddetti oneri di sistema ovvero i costi fissi”.
Paragone spiega che a causa di quella riforma “noi paghiamo gli oneri di sistema che sono spropositati rispetto al consumo effettivo di energia. Non è più come prima, dove se tu risparmiavi sulla luce pagavi di meno, se adesso consumi di più tutto sommato non fa differenza”.
“Inutile fare mille campagne su Greta, green e ambiente – continua Gianluigi Paragone – quando basterebbe prendere quella riforma, buttarla nel cestino e tornare al vecchio principio: quello per cui, se tu consumi di meno, in bolletta paghi di meno”.
Parla anche del suo incontro con il Ministro Patuanelli al quale ha chiesto di prendere in seria considerazione il problema inerente alle bollette.
Conclude con uno sfogo del tutto legittimo, vista la voce provata dal mal di gola causato dall’aria condizionata di Trenitalia. “Per quale motivo dovete sparare aria condizionata a mille e bisogna mettersi il maglione, la sciarpa… è veramente da idioti”.
Uno spreco che Paragone evidenzia anche nei centri commerciali, negli uffici pubblici, negli aerei: “Tante belle battaglia su Greta poi alla fine siamo dei perfetti idioti”.
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