HomeMondo50 bimbi rimasti senza mangiare: ecco cos'ha fatto l'autista dello scuolabus

50 bimbi rimasti senza mangiare: ecco cos’ha fatto l’autista dello scuolabus

L’autista di scuolabus ha capito subito che i bambini non avrebbero fatto in tempo a fare colazione dopo che la scuola l’ha avvertito che a causa del maltempo avrebbe aperto in ritardo, allora ha pensato lui ai piccoli studenti.

Questa è la storia della grande generosità di un uomo, un autista di scuolabus. Si chiama Wayne Price, statunitense e da 10 anni presta servizio alla comunità di Montevallo in Alabama.

L’autista di scuolabus è stato avvisato che la scuola avrebbe ritardato l’apertura a causa del maltempo e ha capito subito che per i piccoli avrebbe significato saltare il momento della colazione.

Price allora si è fermato in un fast food mentre stava andando a prendere lo scuolabus e ha comprato 50 panini e dei biscotti.

Ha quindi distribuito ai suoi piccoli studenti che accompagnava a scuola la colazione, in modo che non rimanessero senza mangiare.

Il ritardo della scuola era dovuto alle strade ghiacciate e alla neve, ma Price era già uscito per andare a lavoro e ha capito subito cosa sarebbe successo: i bambini non avrebbero fatto colazione.

Infatti il 75% dei bambini della scuola partecipa al programma nazionale di pranzi scolastici che assicura loro il pranzo e la colazione a prezzo ridotto o gratuito, come spiega un dirigente scolastico.

Ti potrebbe interessare anche Arriva la Casa degli Angeli, un autobus di 18 metri per aiutare i più deboli

Il generoso gesto dell’autista

L’autista di scuolabus si dirige sicuro al fast food e chiede al direttore del locale: “Puoi prepararmi circa 50 panini e biscotti in 15 minuti e puoi farmi avere uno sconto?”

“Sono stati velocissimi – ha raccontato Price, concludendo – I ragazzi sono stati davvero grati e questo mi ha riempito di felicità perché sono molto affezionato a tutti loro”.

L’uomo con il suo generoso gesto ha permesso a questi bambini di fare colazione. Price non li ha solo accompagnati a scuola, si è preso cura di loro.