Nella giornata di mercoledì i deputati europei si sono espressi bloccando la proposta della Commissione sulla protezione delle api.
È strano vedere esultare gli apicoltori per la bocciatura di una proposta rivolta alla tutela delle api.
Il motivo è semplice: quello che la Commissione Junker ha portato davanti al Parlamento europeo non è un progetto fatto puramente per amore di questi insetti così importanti.
Inizialmente la Commissione intendeva incorporare nel diritto comunitario gli orientamenti 2013 dell’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) per ridurre l’uso dei pesticidi dannosi per le api.
Questi orientamenti indicano come devono essere effettuati i test sui pesticidi, per la valutazione dei danni dovuti all’esposizione, sia acuta che cronica.
Ma a causa della forte pressione degli Stati membri, contrari a queste disposizioni, la Commissione è scesa a compromessi, modificando la proposta.
Ovvero ha mantenuto nella proposta la protezione delle api solo per l’esposizione acuta. Hanno invece trascurando i criteri del documento EFSA sulla tossicità cronica.
Il Parlamento europeo non ha gradito questo cambio di rotta e ha votato per la bocciatura della proposta a maggioranza assoluta: 533 voti favorevoli, 67 contrari e 100 astenuti.
Protezione delle api: lo schiaffo del Parlamento alla Commissione
I deputati hanno bloccato la proposta della Commissione perché ignorava il rischio, per le larve delle api, dovuto all’esposizione a lungo termine ai pesticidi.
«È inaccettabile che gli Stati membri si oppongano alla piena attuazione degli orientamenti per le api dell’EFSA del 2013», si legge nel testo della risoluzione.
I deputati sottolineano che la Commissione non avrebbe dovuto cedere alle richieste dei 16 Stati membri in quanto non formano una maggioranza qualificata.
Gli Stati membri hanno così impedito l’attuazione dei nuovi criteri di protezione 2013 dell’EFSA che rappresentano lo standard scientifico più aggiornato per la valutazione del rischio di pesticidi per le api.
Anche Giuseppe Cefalo, presidente di UNAAPI (Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani), prima della votazione ha inviato una lettera a tutti gli eurodeputati italiani, chiedendo di opporsi alla proposta a nome di tutti gli apicoltori.
Il deputato del Partito verde europeo Bas Eickhout ha dichiarato: «L’obiezione del parlamento sta inviando un forte segnale alla Commissione di non inchinarsi alle pressioni degli Stati membri e dell’industria agrochimica».
Il Parlamento ha invitato la Commissione a presentare una nuova proposta legislativa basata su conoscenze scientifiche e tecniche più recenti, senza compromessi.