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HomeItaliaCoprifuoco in Lombardia, la rivolta dei milanesi: «Fascisti! Me*de!» - Video

Coprifuoco in Lombardia, la rivolta dei milanesi: «Fascisti! Me*de!» – Video

Dopo qualche tentennamento è stata firmata l’ordinanza che prevede il coprifuoco in Lombardia: ristoratori in protesta sotto la Regione.

Il Governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana e il Ministro della Salute Roberto Speranza hanno firmata l’ordinanza che prevede il coprifuoco nella Regione Lombardia dal 22 ottobre al 13 novembre.

L’orario è dalle 23 alle 5 del mattino. Il provvedimento sarebbe dovuto partire già martedì sera ma, secondo quanto riportato dal Corriere, Salvini lo avrebbe fatto slittare.

Tra i soddisfatti sicuramente il sindaco di Milano Giuseppe Sala che, intervistato a Radio Deejay, aveva detto che chiudere la sera come hanno fatto a Parigi e a Londra non sarebbe stata una follia.

Coprifuoco in Lombardia: la protesta dei ristoratori

Come l’hanno presa i ristoratori? Nella giornata di ieri alcuni di loro si sono ritrovati sotto la Regione per una protesta pacifica.

Alcune immagini della protesta sono state pubblicate da Local Team. “Io domani come pago i miei dipendenti?” ha chiesto uno dei manifestanti.

“36 dipendenti… come li pago? Sono questi i problemi. Fateci stare aperti fino a mezzanotte! Che vuol dire chiudere alle 23? Che vuol dire coprifuoco? Nemmeno al tempo della guerra c’era il coprifuoco. Siete delle me*de”.

L’uomo era visibilmente scosso e mentre alcuni hanno provato a calmarlo, altri hanno iniziato ad applaudirlo. “Fascisti” ha urlato uno di loro rivolgendosi alle Istituzioni.

“Adesso siamo veramente stanchi – dice un altro manifestante – questa è una scusa per non darci i soldi e nel frattempo chiuderci”.

C’era anche chi ha raccontato di avere 10 dipendenti con figli a carico: “Come li paghiamo? Lo Stato dov’è? Ci dice di chiudere e chiudiamo, va bene, ma cosa ci danno? È da aprile che lo sanno, tutti questi mesi dove sono stati?”

I problemi dovuti al coprifuoco sono molteplici. Alcuni hanno fatto notare che, se l’ordinanza prevede il coprifuoco alle 23, devono mandare via i clienti prima dell’orario di chiusura per dargli il tempo di rientrare a casa.

“Il coprifuoco – ha commentato un ristoratore – è una legge marziale. Non ci troviamo in una guerra nucleare o nella Seconda Guerra Mondiale quando tutti dovevano scappare a casa. Foto: YouTube