È diventato virale il video del corriere di Taranto trascinato fuori dal furgone con la forza da tre vigili per una multa.
La vicenda di Taranto, documentata da diversi cellulari con video diventati subito virali, ha colpito gli italiani e lascia ancora dubbi sul reale accaduto.
Da una parte troviamo le dichiarazioni del primo cittadino di Taranto che sottolinea una reazione molto scomposta da parte del conducente a causa di una multa inferta dai vigili.
Ha dichiarato che il furgone sostava contromano, nei pressi di un’intersezione, ostruendo uno scivolo predisposto per i cittadini diversamente abili.
Dall’altra però non possiamo escludere lo sgomento dei passanti all’azione intrapresa dai vigili nei confronti del giovane corriere che ha rilasciato la sua testimonianza a La Gazzetta del Mezzogiorno.
«Ho avuto chiaramente paura che mi facessero del male. Sono andato in panico, e quando sono finito schiacciato per terra ho pensato che di lì a poco mi avrebbero riempito di botte».
La versione del corriere sembrerebbe essere ben diversa da quella riportata dal sindaco di Taranto. Sembrerebbe che la richiesta del fattorino fosse la cancellazione del verbale essendosi fermato solo per pochi minuti.
Certamente è stato violato il codice della strada ma la reazione delle forze dell’ordine è stata giudicata esagerata dalla maggior parte dei presenti.
Corriere denunciato, ultras liberi
Questa notizia fa pensare molto, specialmente oggi, dopo aver visto lo scenario creatosi in un’altra città italiana proprio ieri sera in occasione della partita di Champions League Napoli-Eintracht Francoforte.
La città di Napoli è stata messa a ferro e fuoco prima della partita e si sono verificati scontri violenti tra i tifosi delle due squadre. I tedeschi sono arrivati nella capitale partenopea nonostante il divieto di vendita biglietti ai tifosi dell’Eintracht.
In questa circostanza le forze dell’ordine attraverso il loro sindacato lamentano gli attacchi violenti degli ultras con un comunicato: “Attacchi folli. Paghiamo sovrapposizione di interventi su materie distanti, ma la salute degli operatori non entra mai fra gli interessi da bilanciare”.
Il comportamento, la follia e la violenza delle tifoserie è sicuramente da denunciare. Viene da domandarsi come la tempestività d’intervento sia così celere e decisa verso un corriere, mentre nei confronti di atti violenti si attenda che il danno sia compiuto prima di fermare i responsabili.