Il dominio e il sito oltre.tv sono in vendita. Per informazioni scrivere a [email protected].
——————————
The Oltre.tv domain and website are for sale. For information write to [email protected].

HomeSaluteCure domiciliari negate: finalmente la patata bollente arriva in Senato

Cure domiciliari negate: finalmente la patata bollente arriva in Senato

I senatori Granato, Crucioli, Angrisani, Paragone, Lannutti, e Giannuzzi chiedono al Ministro della Salute per quale ragione il Governo continui ad ignorare le cure domiciliari.

Il testo integrale è riportato tra gli atti del Senato. Trattandosi di un testo abbastanza corposo riportiamo solo l’ultima parte relativa alle questioni poste al Ministro. Per chi vuole approfondire può farlo a questo link.

I Senatori chiedono al Ministro perché “non abbia preso in considerazione, in primo luogo nella seconda ondata pandemica (da ottobre 2020), le evidenze cliniche inviate all’attenzione del dicastero da parte di numerosi medici a partire dall’inizio della pandemia“.

Queste, sulla base di un utilizzo combinato di farmaci del prontuario appositamente selezionati in relazione al singolo caso sottoposto al proprio esame, stavano dimostrando come la precocità della cura, sin dai primissimi stadi dell’infezione, fosse un elemento indispensabile ed imprescindibile ai fini della guarigione completa del paziente.

In netta controtendenza rispetto alle indicazioni di vigile attesa per 72 ore e somministrazione del solo paracetamolo previsti dalle circolari ministeriali di novembre 2020 e aprile 2021.

Inoltre i Senatori chiedono perché il Ministro non abbia ritenuto opportuno procedere alla pronta verifica di queste evidenze cliniche, promuovendo ricerche in tale direzione, le quali avrebbero potuto permettere una cura più rapida dell’infezione da Sars-CoV-2 e, conseguentemente, un decorso migliore.

Cure Domiciliari: disattesa una mozione del Senato

I Senatori chiedono anche perché non abbia ritenuto conveniente convocare, appena informato, i medici che stavano curando precocemente l’infezione con i farmaci del prontuario. Disattendendo così le indicazioni dei protocolli ministeriali vigenti.

Questo avrebbe consentito di appurare l’efficacia di un simile approccio terapeutico, basato su cure farmacologiche low cost e sul pronto intervento attivo.

Infine chiedono perché abbia disatteso l’impegno a rendere i medici esperti di cure domiciliari del COVID-19, e impegnati sul campo, partecipi di un tavolo tecnico finalizzato alla revisione dei protocolli ministeriali.

Come indicato nella mozione approvata dal Senato l’8 aprile 2021 che impegnava il Governo in tal senso. Foto: YouTube