Alla protesta di Londra del 29 agosto ha partecipato anche il noto e controverso scrittore Davide Icke che è intervenuto dal palco.
Sabato scorso le strade e le piazze delle maggiori capitali europee sono state invase da manifestanti che protestavano contro le misure anti-Covid.
Abbiamo già parlato dell’intervento di Robert F. Kennedy Jr a Berlino ma anche a Londra ci sono stati personaggi importanti come David Icke.
Da decenni fa discutere per le sue teorie cospirazioniste e in questo periodo di emergenza è stato più volte censurato dai social.
«È una grande gioia poter essere qui oggi, in questa isola di normalità in un mondo di follia. Ci siamo riuniti oggi perché una malattia pericolosa e mortale sta dilagando sul nostro paese e sul mondo intero. Non è la Covid ma il fascismo giustificato da una pandemia illusoria».
Queste sono le parole con cui David Icke ha introdotto il suo intervento, dalle quali ne possiamo già intuire il tenore.
David Icke senza freni alla manifestazione di Londra
Ha affermato che aveva già previsto anni fa questi avvenimenti e con lui altri scrittori come Aldous Huxley nel 1930 e George Orwell nel 1940.
«Quello che sta accadendo non è casuale. Stiamo osservando l’attuazione di una agenda pianificata molto tempo fa».
Secondo Icke è importante opporci adesso per non subire quella che definisce una «completa soggiogazione dell’umanità».
«Stiamo permettendo a degli psicopatici di comandare sulle nostre vite e non andrà a finire bene». Ha spiegato ai londinesi che è importante ribellarsi per riprendere il potere che è del popolo.
Per David Icke questo controllo deriva da uno studio della psicologia umana le cui scoperte sono usate per modificare e dirottare il comportamento della popolazione verso un’accettazione del potere delle autorità.
Questa catena di “imposizione e obbedienza” partirebbe da pochi potenti al vertice che restano continuamente nell’ombra ma portano avanti i piani di un’agenda.
Davide Icke ha concluso: «In che modo possiamo interrompere quella catena? Semplice, smettendo di obbedire. L’intera storia umana consiste in pochi che controllano i molti, perché i molti obbediscono a quei pochi. È ora di dire basta! Libertà, Libertà, Libertà!! E non accetteremo niente di meno che la libertà». Foto: Facebook – Facebook
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