Molti medici hanno dato una visione diversa su questa pandemia rispetto a ciò che ogni giorno ci viene raccontato da istituzioni e mainstream. Uno di questi è il dottor Giuseppe Di Bella, che abbiamo raggiunto telefonicamente.
Quando descrive la situazione attuale e quello che è accaduto a tutti gli studi all’avanguardia effettuati da suo padre, nomina spesso un’élite, che definisce globale, che avrebbe pianificato tutto da decenni. Può spiegarci meglio cosa intende dottor Giuseppe Di Bella?
Si manifesta sempre di più la gestione di un élite. È un centro di poteri aggregati tra loro che controlla il mondo finanziario, economico, politico, sanitario e l’informazione. Hanno praticamente la gestione delle leve del potere mondiale.
Ovviamente non hanno un controllo assoluto su tutto. Federazione Russa, Cina, Iran e qualche altra nazione e governo sfuggono al loro controllo, però hanno un ruolo molto rilevante e potente. Fortunatamente iniziano a manifestarsi le prime incrinature e questo si nota dalle loro posizioni sempre più autoritarie perché stiamo assistendo a un risveglio della gente, dopo un letargo lungo decenni di disinformazione.
Leggevo, da giornalisti molto allineati al potere, che oltre il 40% rifiuterà questo ipotetico e fantomatico vaccino contro il coronavirus. Gruppi di medici hanno presentato le loro motivazioni e raccolto le firme contro l’obbligo della vaccinazione antinfluenzale in autunno. Hanno scientificamente e clinicamente motivato il loro rifiuto, sia per l’inutilità, sia per i possibili eventi avversi a breve e lungo termine del vaccino, riportando tutti i riferimenti delle banche dati mondiali.
Questi sono segnali forti di protesta e le élite si preparano a imporre misure coercitive che le persone cominceranno a rifiutare. Non siamo ancora di fronte a un risveglio totale ma si intravede già qualche sintomo pericoloso per questi signori.
Luigi Di Bella: un antesignano della verità
Non hanno considerato inoltre un aspetto molto importante. Molti cominciano a non avere più fiducia nella nostra classe politica italiana, che quando impone qualcosa provoca un rifiuto nei cittadini, dettato anche da una valutazione sul comportamento di questi signori.
Alcuni medici come il dottor Bassetti, il professor Zangrillo e il professor Clementi, che hanno partecipato all’evento di Sgarbi, hanno dissentito pesantemente sulle attuali linee seguite su questo coronavirus. Anche molti altri personaggi autorevoli, come il Nobel Montagnier e il noto virologo Giulio Tarro, stanno esprimendo un parere diverso ma sono colpevoli di dire la verità. Di risposta gli hanno scatenato contro la macchina del fango.
Mio padre è stato un antesignano più di venti anni fa, anche lui colpevole di dire la verità. Oggi tutti i suoi studi sono documentatissimi nella letteratura ma ai tempi hanno censurato tutte le sue scoperte.
Ma per questa élite non deve ancora finire l’ansia, l’angoscia e il terrore, tutti aspetti psicologici con cui riescono a irretire e condizionare le genti.
È stata approvata la proroga dello Stato d’emergenza fino al 15 ottobre. Dobbiamo aspettarci nuove chiusure in autunno?
Questo momento per la nostra nazione è molto grave e triste. I danni sono enormi, sia per mano dei potenti più pericolosi che stanno in regia, sia da quelli che hanno solo una funzione di comparsa. La situazione attuale è stata pianificata da decenni. Hanno attuato un percorso, niente di quello che fanno è casuale, anzi è tutto profondamente meditato.
La principale barriera etica e i valori morali che gli avrebbero impedito di fare questo, sono da sempre portati dalla Chiesa Cattolica, oggi contrastata dall’esterno e, nella forma più insidiosa e pericolosa, dall’interno.
Le verità sul virus e il vaccino
Tra i bersagli preferiti dalle menti che architettano questi piani ci sono l’Italia e gli italiani, per quello che rappresentano. Sono un obiettivo da abbattere, vogliono annientare la nostra cultura.
Chi vuole ingannare e raccontare il falso deve partire da una parte di verità, diversamente non può disinformare e falsificare. Il fatto che il virus esiste e che, per qualcuno, può essere letale, sono verità. Però da un dato reale del 4% di mortalità negli Usa, al terrorismo che hanno fatto, dipingendola come la peste o la Spagnola, c’è un abisso.
Ci sono alcuni elementi semplicissimi che smontano questo terrorismo: è vero che ci sono dei morti ma il dato che hanno nascosto è che la grande maggioranza di queste persone avevano altre patologie.
Sono dati molto semplici, documentati e incontestabili sul piano scientifico ma non li prendono assolutamente in considerazione. Si stanno imponendo.
Hanno proposto di inoculare un vaccino a sperimentazione non ancora conclusa. Cosa pensa a riguardo?
Da un punto di vista razionale non ha senso, dovremmo cambiare interamente la legislazione mondiale della farmacologia e della sperimentazione. Se adesso gli fa comodo arrivare a somministrare i farmaci senza conoscere esattamente gli eventi avversi immediati e postumi, fa capire la credibilità del momento che stiamo vivendo. Gli effetti più pericolosi sono quelli più lontani.
Non va trattato l’argomento in modo assoluto: vaccino sì, vaccino no. Il problema non è politico, non deve essere un burocrate di partito a imporre autoritariamente un certo numero di vaccini. Deve essere il medico a decidere per il suo paziente dove, quando e quale vaccino fare. La colpa più grave dal punto di vista scientifico è quella di non dire la verità.
Giuseppe Di Bella sulle falsificazioni delle cure
Le vaccinazioni antinfluenzali predispongono a complicazioni e pare che in Lombardia alcuni medici abbiano documentato che i casi più gravi avevano ricevuto il vaccino antinfluenzale, anti-pneumococco e anti-meningococco.
Il vaccino che imporranno in maniera autoritaria ai medici, pena l’esclusione dal lavoro, non ha assolutamente gli effetti positivi per cui lo vogliono inoculare. Non solo, può anche predisporre a complicazioni gravi dei virus delle vie respiratorie.
Hanno infangato anche le cure conosciute. Sono arrivati a pubblicare un falso sulla prestigiosa rivista The Lancet, in cui uno studio sosteneva che la clorochina faceva più morti del virus. Una teoria talmente assurda che è stata subito smontata.
Hanno contattato gli ospedali su cui sarebbero state fatte le statistiche ed è risultato che nessuno li aveva mai consultati per raccogliere i dati. Sono numeri inventati ma per quale motivo? Chi falsifica in campo scientifico coscientemente è un omicida.
Ma la gravità è che l’OMS e alcune agenzie europee del farmaco lo hanno preso subito come un dato di fatto. Eppure ogni medico che abbia un minimo di esperienza sa che la clorochina si usa da un secolo per curare la malaria.
Anche il siero iperimmune, testato a Mantova dal professor De Donno, è di un’evidenza scientifica, un prodotto che si può produrre in tempi brevi e costi ridotti rispetto al vaccino. Ma lo hanno scartato.
Qual è lo scopo di tutto questo?
Mascherine, distanziamento sociale, smart working, didattica a distanza e quella frase che ci accompagna da febbraio: «niente sarà più come prima», sentita più e più volte. Tutto per la nostra sicurezza o per controllare e disumanizzare l’uomo?
Direi più per i loro interessi e i loro programmi. L’uomo gli interessa solo come elemento per raggiungere i loro scopi. Vogliono imporre queste misure coercitive con questo spauracchio di seconda e terza ondata ma è una forma di terrorismo. Arrivati a questo punto il conto che prima o poi certamente dovranno pagare è alto ma la gente inizia a svegliarsi.
C’è un altro aspetto molto pericoloso. I signori che detengono il potere esercitano una disinformazione continua, hanno plagiato un sacco di gente e l’effetto peggiore è che portano coloro che li ascoltano a una sorta di odio, di rabbia che i potenti scateneranno quando avranno bisogno di una mobilitazione da parte dei cittadini. Se ancora non è chiaro il fine ultimo è creare una contrapposizione, un’incompatibilità di civiltà, di religioni, di concezioni e di culture.
Fortunatamente sta nascendo una comunità scientifica indipendente che si occupa davvero della salute, con scoperte scientifiche documentate e non pilotate.
I liberi pensatori, come lei e suo padre Luigi Di Bella, vengono attaccati perché cercano di proporre un punto di vista diverso. Vi è mai venuto in mente di arrendervi, di lasciar perdere tutto?
Neanche per un istante. Io ho seguito mio padre, che è sempre stato un combattente. Fu decorato anche sul campo perché a 29 anni ha condotto un ospedale militare di divisione, quasi senza organico, in modo esemplare. Addirittura gli ufficiali tedeschi e inglesi si facevano ricoverare nell’ospedale italiano. La resa non fa parte neanche della nostra cultura come italiani e per questo vogliono annientare anche la tradizione.
Giuseppe Di Bella spiega quanto sarebbe stata importante la prevenzione
La prevenzione per lei è molto importante, tanto che ha pubblicato un libro “La scelta antitumore. Prevenzione, terapia farmacologica e stile di vita”, in cui descrive come rafforzare le varie linee di difesa dell’organismo e non solo. Non crede che in questa emergenza abbiano totalmente trascurato questo aspetto? Se sì, perché?
Nel libro sono documentati prodotti biologici, senza tossicità, con una letteratura scientifica immensa e non solo li hanno trascurati ma anche oscurati e censurati.
C’è una molecola fisiologica che ha un effetto fondamentale sull’immunità ed è il lisozima. È una proteina basica enzimatica che troviamo in circolo nel sangue e nelle secrezioni. Agisce su tutti i virus RNA, che sono acidi, distruggendo la loro sottile membrana.
Il lisozima è la quarta frazione del complemento, composto da 30 siero proteine che intervengono attivando tutta l’immunità, sia antinfettiva, sia antitumorale. Avevo fatto delle interviste, delle rassegne di dati scientifici documentati per questo e per altri virus ma hanno fatto sparire tutto.
Inoltre se integriamo il lisozima con la lattoferrina, una siero proteina del latte descritta nel libro, si moltiplica e fortifica l’attività antinfettiva. Fa sorridere la notizia che un università italiana qualche giorno fa abbia scoperto che la lattoferrina funzioni bene come antivirale. Questa cosa l’ho scritta nel mio libro “La scelta antitumore” lo scorso anno e anche sul sito metododibella.org, dove ho riportato tutti i principi antivirali che avrebbero abbattuto la pericolosità e la letalità di questo virus.
Il segreto di una prevenzione perfetta
Alla base di un buona immunità oltre al lisozima e alla lattoferrina ci sono anche i retinoidi, derivati dalla vitamina A, che sono chiamati anche vitamine antinfettive, poi la vitamina C in alte dosi e la vitamina D3. Sono sostanze che non ha mai nominato nessuno. Non le conoscono? Avrebbero quantomeno ridotto e contenuto la drammaticità della situazione.
Quello che viene disprezzato lo censurano per poi farlo riemergere e scoprire a qualche luminare di regime nel momento per loro opportuno, come se lo avessero scoperto loro.
Il 14 novembre 2020 al Royal Hotel Carlton di Bologna faremo un convegno sulla ricerca scientifica in oncologia come Fondazione Di Bella in cui interverrà anche il professor Tarro e un altro collega che spiegherà alcuni studi fatti in Spagna, che confermano quello che mio padre ha detto venti anni fa e cioè il ruolo fondamentale della melatonina anche nell’immunità.
Saranno documentati progressi e dati preliminari nella terapia del cancro mediante progetti di ricerca della Fondazione Di Bella, in collaborazione con istituti universitari italiani e il CNR. Foto: YouTube