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Dichiarazioni di Zangrillo da Giletti: smontati i numeri e Sileri muto – Video

Il prorettore Alberto Zangrillo, ospite ieri sera a Non è l’Arena di Massimo Giletti, ha lanciato altre dichiarazioni che creeranno scompiglio.

Il conduttore Massimo Giletti ha chiesto al direttore di Terapia Intensiva cosa intendesse con la sua affermazione «L’Italia non può essere continuamente terrorizzata».

«Non dobbiamo terrorizzare gli italiani – ha esordito Alberto Zangrillo – bisogna dire la verità. Faccio un esempio: ho letto su diversi quotidiani che il numero dei morti per Covid della giornata sarebbe 44».

Il primario ha voluto spiegare come si arriva a dichiarare un decesso Covid dal momento in cui un paziente entra in ospedale.

Altre illuminanti dichiarazioni di Zangrillo

«L’ho verificato personalmente: arriva una povera persona colpita da un infarto del miocardio. Viene fatto un test per determinare se è positivo o meno al Covid. Nel frattempo la situazione clinica precipita, per cui entra in emodinamica e poi in sala operatoria di cardiochirurgia. Non ce la fa, dopo due giorni muore», ha ipotizzato nel suo esempio il prorettore del San Raffaele.

«Il paziente viene comunicato alla Protezione Civile centrale come caso Covid. Però questa persona è deceduta con il Covid ma è morta di tutt’altro».

Il primario chiarisce: «Con questo non voglio minimizzare, il virus esiste e continua a esserci ma è a livello subclinico».

«Un altro motivo per cui gli italiani non devono preoccuparsi è che non siamo stati con le mano in mano. Il San Raffaele ha globalmente portato avanti 200 ricerche pubblicate, sappiamo come curare più tempestivamente e meglio i malati».

Alberto Zangrillo ha poi aggiunto: «Non è giusto dire agli italiani “attenzione arriverà la seconda ondata, si salvi chi può”. Primo perché bisogna vedere se arriva; secondo perché sappiamo curare i malati; terzo perché hanno messo in atto un sistema di collaborazione tra gli istituti ospedalieri, il territorio e le istituzioni regionali in grado di fronteggiare il problema; quarto perché sappiamo molto di più di questo virus».

Giletti interrompe il primario che però, prima di lasciare spazio ad altri, ha concluso: «Io vorrei essere stato chiaro sulla litania delle povere persone che non ce la fanno quotidianamente. Queste sono persone che incidentalmente hanno anche il Covid ma non muoiono per quello». Foto: La7