Il costo al litro del diesel in Italia arriva a 1,487 euro, il più caro in assoluto tra tutti i paesi della Comunità Europea.
La media europea è di 1,329 euro al litro. Tra i più bassi troviamo: Austria a 1,192, Germania a 1,242 euro e Spagna a 1,213 euro. A far schizzare alle stelle il prezzo in Italia sarebbero le famose accise.
Se per il diesel l’Italia si colloca al primo posto, per la benzina non va molto meglio: con 1,599 euro al litro siamo al quarto posto dietro Paesi Bassi, Grecia e Danimarca.
È la ricerca del Centro Studi ImpresaLavoro, basata sui dati di MEF e Commissione europea, a far emergere i dati che dimostrano l’influenza delle accise sul prezzo di diesel e benzina.
In Italia il diesel più caro d’Europa
Nonostante l’abolizione delle accise fosse uno dei cavalli di battaglia del ministro Salvini in campagna elettorale, sono proprio quest’ultime a gravare sulle tasche degli italiani.
Le tasse in Italia costituiscono infatti il 59,6% del prezzo finale del diesel mentre nel resto dell’Europa l’influenza media delle tasse è del 54,6%.
Sulla benzina costituiscono invece il 63,5% del prezzo finale mentre la media europea è di 60,2%: Francia, Germania e Spagna sono i paesi dove le tasse pesano meno sul prezzo finale.
Il presidente di ImpresaLavoro Massimo Blasoni ha dichiarato ad AskaNews: “Questi numeri preoccupano soprattutto perché non sono state ancora individuate le risorse per disinnescare le clausole di salvaguardia“.
Continua: “In assenza di coperture alternative, esse scatterebbero dal primo gennaio 2020 facendo aumentare l’Iva (dal 22 al 25,2% quella ordinaria e dal 10% al 13% quella agevolata) e le accise sui carburanti per un valore pari a 400 milioni di euro l’anno. Al momento il 63,5% del prezzo finale della benzina è costituito da tasse e non dimentichiamo che l’Iva si applica anche sulle accise“.
Le promesse elettorali di Salvini sono andate letteralmente in fumo. Le nuove elezioni potranno cambiare qualcosa per le tasche degli italiani?