Spesso la gente dimostra la propria generosità offrendo tempo o denaro. Marco invece ha donato un rene a un ventenne, salvandogli la vita.
Mettere a disposizione la propria solidarietà non è così semplice. Le persone donano il proprio tempo libero o dei soldi per poter aiutare il prossimo in difficoltà.
L’episodio avvenuto a Livorno, invece, ha dell’incredibile, perché riguarda un gesto esemplare di altruismo che ha migliorato una giovane vita.
Marco Falaschi, commercialista e istruttore di ballo di 48 anni, ha deciso di donare da vivo un rene a un ventenne a cui avevano diagnosticato una grave malattia. Non è un figlio o un nipote, bensì semplicemente un suo allievo.
Un anno di visite, ma nessun ripensamento
Il percorso che ha dovuto intraprendere l’uomo per effettuare la donazione è stato tutt’altro che semplice, a cominciare dalle visite.
Un lungo anno nel quale ha dovuto sottoporsi a tanti test clinici, alcuni dei quali dolorosi e particolarmente invasivi per verificare la compatibilità.
La volontà ferrea di Marco, però, non ha mai ceduto e la sua famiglia lo ha sempre sostenuto con grande vigore.
In particolar modo il fratello, Luca Falaschi, il primo che ha diffuso la storia sui social e che ha esplicitamente detto che lui, al posto di Marco, non ci sarebbe riuscito, riconoscendo in questa donazione una straordinaria nobiltà d’animo.
Tuttavia per Marco la donazione del rene è stata lunga anche durante l’operazione, avvenuta presso l’ospedale Cisanello di Pisa.
Quattro ore d’intervento in cui i medici hanno lavorato con grande attenzione e precisione per poter portare a termine il meraviglioso gesto di Marco.
Nel post sui social il fratello Luca ha aggiunto che Marco si augura che il suo gesto possa fare da apripista ad altri slanci dello stesso tipo.
Quello che conta veramente è che un uomo di quasi 50 anni abbia donato una parte di sé per salvare una giovane vita di appena 20 anni. Un gesto straordinario.