Durante la Plenaria a Strasburgo c’è stato un duro scontro tra l’europarlamentare Francesca Donato e la vicepresidente Pina Picierno (PD).
“Le conclusioni del Consiglio europeo – ha detto la Donato nel suo intervento – in merito al conflitto in Ucraina, contengono delle dichiarazioni prive di alcuna efficacia e utilità per raggiungere l’obiettivo che tutti dovremmo perseguire, ovvero la cessazione del conflitto in atto”.
Secondo l’europarlamentare: “Esigere che la Russia si ritiri incondizionatamente, consentendo il ripristino della situazione precedente all’ingresso delle proprie truppe sul territorio ucraino, è un puro esercizio verbale velleitario e pleonastico”.
La Donato ha ricordato che “L’Ucraina, prima del 24 febbraio scorso, non era esattamente un Paese pacifico. La guerra del Donbass dura da 8 anni e, anche lì, ci sono stati massacri di civili, donne e bambini ucraini nella nostra indifferenza”.
Francesca Donato innervosisce Pina Picierno (PD)
Poi il passaggio che ha fatto scattare la Picierno. “Oggi sento proporre addirittura un embargo totale del gas russo, nei fatti assolutamente insostenibile per la nostra economia, sulla base dei fatti di Bucha, riferiti dal governo ucraino ma sulla cui veridicità ci sono già molti dubbi”.
Per Francesca Donato dovremmo piuttosto mandare un’inchiesta indipendente in Ucraina. “Per indagare sulla dinamica dei fatti e sulle reali responsabilità per le violenze e i massacri a danno dei civili”.
E ancora: “Il sottosegretario generale dell’Onu, parlando al Consiglio di sicurezza, ha riferito sulle denunce di violenza sessuale da parte delle forze ucraine e delle milizie della protezione civile. L’Onu, con la missione umanitaria, sta verificando queste accuse”.
Concludendo il suo intervento ha detto che “Ulteriori finanziamenti europei all’industria delle armi, o ulteriori sanzioni, potranno solo prolungare questa guerra. Aumentando il conto delle vittime e aggravando una crisi che colpisce oggi un’Europa già debole”.
Non è quello che chiedono i cittadini europei. “I nostri cittadini vogliono un’Europa che promuova la pace e la stabilità. Non vogliono finanziare una guerra ed esacerbare una frattura con Governi e popolazioni nostre vicine, sia geograficamente che culturalmente. Ascoltiamo i nostri cittadini”.
L’intervento della Picierno
La replica della Picierno. “Io ho evitato di interrompere – ha detto – però mi sia consentito di dire una cosa, che quest’Aula non può diventare in alcun modo il megafono di posizioni che sono assolutamente non accettabili. Il massacro di Bucha è sotto gli occhi di tutti, e noi non possiamo accettare che in quest’aula venga messo in discussione addirittura questo”.
Toni che la Donato ha definito assolutamente inadeguati al ruolo che rivestiva. “Oggi – ha detto l’europarlamentare – abbiamo assistito a una pagina davvero degradante per quella che dovrebbe essere l’istituzione simbolo della democrazia europea: il diritto di intervento e la libertà di espressione di un deputato europeo, nell’esercizio delle sue funzioni, viene negato dal Presidente durante il dibattito in aula, snaturando l’essenza del dibattito stesso.
Davvero una pagina inquietante, oltre che un brutto spettacolo per i cittadini che credono alla democrazia”. Foto: YouTube