Freddy McConnell, giornalista multimediale del Guardian, all’età di 23 anni si è accorta di non sentirsi più donna ma uomo ed è diventata una trans.
Nel 2013 McConnell, oggi trentaduenne, ha iniziato una cura di testosterone dando il via alla sua transizione per diventare uomo.
Nello stesso anno ha deciso di sottoporsi a un’operazione chirurgica per il rimodellamento del torace avvenuto in una clinica in Florida.
È solo qualche anno più tardi che la McConnell decide di dare una svolta alla sua vita: rimanere incinta con l’inseminazione artificiale.
Trans partorisce ma sui documenti vuole essere il padre
McConnell, dieci giorni dopo esser diventata legalmente uomo, ha deciso di voler rimanere incinta. Nonostante la trasformazione aveva tenuto l’utero per conservare la possibilità di avere una gravidanza.
Il bambino nasce e la giornalista trans chiede di esser registrata come il padre del bambino anziché come madre. Sarebbe il primo caso al mondo di un bambino nato senza madre.
Inizia dunque una battaglia legale per il riconoscimento del ruolo di padre presentata all’Alta Corte del Regno Unito.
Inizialmente l’identità di McConnell e di suo figlio erano protette da un ordine di anonimato del tribunale che impediva la pubblicazione dei loro nomi sui media.
Ma qualche settimana fa questo ordine è stato revocato a causa di un documentario girato dalla stessa giornalista che parla della sua storia, della gravidanza e della nascita del bambino, presentato al festival di Tribeca a New York.
La paura della giornalista trans era quella di essere vittima di insulti, minacce e violenze a causa della sua storia.
L’avvocato di Mc Connell, Karen Holden, riferendosi alla possibilità negata di registrarsi come padre della sua assistita, spiega che è importante per il bambino avere un certificato di nascita il più accurato possibile perché è un documento che fa parte della sua identità
“Abbiamo accettato questo caso per sostenere la modifica di una parte della legge del Regno Unito che nega l’uguaglianza, crea documentazione inaccurata e non riesce a servire diversi gruppi all’interno della comunità LGBTQ +“, continua Karen Holden.
Ora la palla passa ai giudici per una causa che si prospetta una delle più complicate inerenti a trans che diventano genitori.
Riuscirà l’avvocato di McConnell, Karen Holden, ad ottenere che per la prima volta al mondo un neonato possa nascere senza una madre?