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HomeItaliaDottor Amici: «Non posso più tacere, è troppo! La Magistratura indaghi»

Dottor Amici: «Non posso più tacere, è troppo! La Magistratura indaghi»

Il dottor Mariano Amici non resiste più e utilizza i social per lanciare un messaggio che dovrebbe interessare tutta la popolazione.

“Vaccini inutili resi obbligatori dall’ordinanza del 17 aprile 2020, n. Z00030 della Regione Lazio. Continuano le marchette alle multinazionali sulla nostra pelle! La motivazione? Ti vaccino per l’influenza così forse riesco a scoprire se hai il coronavirus”.

Sono le parole del medico Mariano Amici, in disaccordo con l’ordinanza presa dal Governatore del Lazio Nicola Zingaretti che rende obbligatorio il vaccino antinfluenzale per gli over 65.

“Ho una lunga esperienza universitaria, ospedaliera e oggi continuo la mia missione come medico di base e in questo mio ruolo non posso più tacere. È troppo!”

Mutazione del virus e vaccino antinfluenzale

Amici fa presente che forme virali come il raffreddore, l’influenza o il coronavirus sono causate da virus mutabili e che tali mutazioni avvengono nel giro di poco tempo. Un fatto acclarato da tutto il mondo scientifico e, a dirla tutta, anche dal noto virologo provax Roberto Burioni.

https://www.youtube.com/watch?v=fTJgQdN4Sj0

“L’influenza di quest’anno non è la stessa di quella dell’anno che verrà! Non ha alcun senso, quindi, vaccinare le persone con il vaccino contro il virus dell’anno precedente e di contro è impossibile realizzare un vaccino contro il virus che arriverà l’anno prossimo”.

Lo stesso discorso, dice il medico, vale anche per il vaccino contro il coronavirus: “Se non sarà disponibile subito poi non servirà più perché il virus sarà diverso”.

Riporta anche una parte del testo dell’ordinanza: “I sintomi dell’influenza, almeno in una fase iniziale, sono molto simili a quelli di altre infezioni respiratorie, compreso il nuovo coronavirus SARS-CoV-2 e che tale aspetto rischia di rendere difficile la diagnosi differenziale basandosi solo sui sintomi, con il rischio di ritardare le cure ove necessario o di sottovalutare l’epidemia”.

“Pertanto – commenta Amici – il Presidente della nostra Regione ha deciso che la soluzione non è quella di aumentare i fondi alla ricerca o aumentare i fondi per i tamponi e i test, bensì «una campagna massiva di vaccinazione contro l’influenza nelle prossime stagioni autunnale ed invernale»”.

Dottor Amici: “Mai sentita una stupidaggine più grande”

Per il medico si tratta di una grande stupidaggine, ma c’è di più: “Il nostro Presidente – riferendosi a Zingaretti – prevede che la mancata vaccinazione comporta, per medici e personale sanitario, l’inidoneità temporanea a far data dal 1° febbraio 2021, allo svolgimento delle mansioni lavorative”.

Ovvero “i medici non potranno più assistere i malati di coronavirus perché non si sono vaccinati contro la normale influenza e dunque potrebbero avere il coronavirus! Quest’abnorme ordinanza appare non solo incostituzionale e lesiva del mio, del nostro, diritto a non sottoporci a inutili vaccinazioni ma anche del diritto di tutto il personale sanitario a continuare a operare per il bene della comunità”.

Nel commentare l’ordinanza del Governatore esprime anche un giudizio sul vaccino antinfluenzale che, se superato e quindi inutile, potrebbe addirittura far ammalare con più facilità.

Meglio sarebbe, secondo Amici, spendere i soldi “sul potenziamento della prevenzione e della cura finanziando le Università per la “sana” ricerca anziché lasciarle finanziare dalle case farmaceutiche che così diventano “i veri” i datori di lavoro dei ricercatori universitari dipendenti dello Stato”.

“La magistratura indaghi”

“È ovvio che poi per molti scienziati le vaccinazioni inutili diventano utili, non parlano più di quei meccanismi perversi che si innescano con l’uso di vaccini inutili, di farmaci antinfiammatori, di cortisonici e di altri farmaci che se usati a sproposito producono indebolendo le difese immunitarie l’attecchimento non solo delle malattie contagiose e diffusive ma anche di altre malattie “iatrogene” che per curarle il Servizio Sanitario Nazionale deve comprare altri farmaci”.

Poi la richiesta alla magistratura di indagare “sullo sperpero di soldi pubblici e sull’utilità di questa miriade di farmaci e vaccini che vengono addirittura imposti alla popolazione! Con questo modo di governare le strutture pubbliche, così come quelle universitarie e scientifiche, sono di fatto asservite alle case farmaceutiche”.

E ancora: “Lo Stato dovrebbe utilizzare i propri fondi per la ricerca e non delegare tale attività alle case farmaceutiche che in questo modo si comprano la benevolenza della comunità scientifica. È principio noto che molti farmaci antinfiammatori e cortisonici indeboliscono le difese immunitarie eppure li vediamo addirittura pubblicizzati in televisione! Perché lo Stato non vigila?”

Per il dottor Amici “è logico pensare che sia tutto un disegno criminoso tra le multinazionali del farmaco e chi spende i soldi pubblici che cosi possono giustificarsi con pareri e pubblicazioni di dipendenti dello Stato (scienziati delle università) la cui sopravvivenza dipende dalle case farmaceutiche”.

E conclude: “Non si può più giocare sulla salute dei cittadini. Mi riservo di presentare ricorso al TAR contro tale ordinanza e mi riservo di presentare esposto alla Procura della Repubblica per verificare l’esistenza di eventuali gravi reati”.

Proponiamo anche un video del medico Mariano Amici pubblicato su YouTube il 19 marzo 2020.