AGGIORNAMENTO 16 ottobre 2020 ore 17:00. Il medico Giuseppe Delicati risulta indagato per procurato allarme e il video è stato rimosso.
È diventato virale sui social il video del dottor Giuseppe Delicati, un ex ufficiale medico dell’Aeronautica Militare che attualmente è medico di famiglia.
Il dottore ha messo in guardia i cittadini sugli eventuali rischi del vaccino antinfluenzale che presto sarà disponibile.
«Ho fatto richiesta alla Asl per poter parlare dell’interazione tra il vaccino antinfluenzale e l’infezione da coronavirus. La direttrice non ha ancora risposto».
Da un’altra intervista è emerso che le richieste sarebbero state tre: alla Asl TO4, alla direttrice Spaccapietra e al Commissario Vercellino; tutte respinte.
Nel video il dottor Delicati ha spiegato che sia il professor Tarro, sia diversi studi, tra cui uno del Pentagono, parlano dell’interazione del vaccino antinfluenzale col coronavirus.
In particolare il lavoro dell’esercito americano ha indicato l’aumento del rischio del 36% di contrarre il coronavirus nei soggetti che hanno avuto il vaccino antinfluenzale.
Il dottor Delicati ha riportato l’esempio di Bergamo dove, tra dicembre e gennaio dello scorso inverno, era stata effettuata un’importante campagna vaccinale antinfluenzale e antimeningococcica.
Il medico, non riuscendo a parlare con i dirigenti della sua Asl, ha deciso di registrare il video per sensibilizzare i cittadini sui rischi.
Dottor Delicati chiede l’analisi del vaccino antinfluenzale
Il dottor Delicati ha proposto ai colleghi di effettuare un’analisi sul vaccino antinfluenzale prima di somministrarlo.
«Se dovessimo trovare nel vaccino antinfluenzale delle “impurezze” è chiaro che ci renderemmo responsabili di un crimine, di un atto lesivo nei confronti dei nostri pazienti. Saremmo anche punibili penalmente».
Sull’attuale emergenza il medico non crede che i numeri dichiarati la giustifichino. La definisce infatti una «pseudo-pandemia pilotata e pianificata».
Anche il vaccino contro la Covid ha destato preoccupazioni nel dottor Delicati perché non funzionerebbe come gli altri.
Infatti non si tratterebbe di un vaccino a virus attenuato come l’antinfluenzale ma sarebbe basato su frammenti di RNA che «vanno a combinarsi con il nostro DNA trasformandoci in organismi transgenici».