È arrivata l’approvazione del Senato in via definitiva al disegno di legge voluto dalla Lega per l’introduzione dell’educazione civica a scuola.
Il disegno di legge approvato lo scorso maggio dalla Camera è diventato definitivo dopo la votazione in Senato con 193 voti favorevoli e 38 astenuti.
Da settembre, con l’inizio del nuovo anno scolastico, tornerà quindi obbligatoria l’educazione civica con 33 ore annuali minime e voto in pagella.
La legge è composta da 12 articoli e prevede l’insegnamento obbligatorio di educazione civica nel primo e secondo ciclo di istruzione, mentre nella scuola dell’infanzia saranno istituite iniziative di sensibilizzazione alla cittadinanza responsabile.
Le tematiche che saranno affrontate nelle 33 ore annuali di educazione civica riceveranno anche un voto in pagella a fine anno.
Tra gli argomenti che saranno trattati nelle aule troviamo: Costituzione, storia della bandiera e dell’inno nazionale, educazione alla legalità, elementi di diritto, educazione alla cittadinanza attiva.
E non sarà trascurato il tema ambientale con una parte dedicata all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e l’educazione ambientale.
Atri temi importanti all’interno delle 33 ore di educazione civica sono l’educazione alla salute, al volontariato e l’educazione stradale.
Non solo, c’è la possibilità di promuovere attività per sostenere l’avvicinamento degli studenti al mondo del lavoro e potranno essere integrate esperienze extra-scolastiche nel mondo del volontariato e del terzo settore.
Anche i comuni potranno promuovere iniziative in collaborazione con le scuole per far conoscere ai ragazzi le amministrazioni locali.
Come ha spiegato inoltre Gianfranco Rufa, relatore in aula, sarà istituito presso il Miur la “Consulta dei diritti e dei doveri del bambino e dell’adolescente digital” che ogni due anni sarà convocata e opererà per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo.
Educazione civica, i commenti dei politici
Primo tra tutti a esultare è il leader della Lega Matteo Salvini che ha fortemente voluto questa legge e lo fa con un tweet: «Finalmente l’educazione civica torna in classe! Con la legge della Lega approvata oggi al Senato, da settembre sarà di nuovo materia di studio obbligatoria, con 33 ore e voto in pagella. Vita concreta contro inutili polemiche. Promessa mantenuta!»
Non nasconde l’esultanza anche il ministro dell’istruzione Marco Bussetti che su Facebook scrive: «Oggi è una giornata storica! Finalmente ritorna l’educazione civica come materia obbligatoria nelle scuole. Un traguardo necessario per le giovani generazioni perché sono i valori indicati nella Costituzione a tenere unito il nostro Paese.»
Il Pd invece ha deciso di astenersi dalla votazione e la senatrice Simona Malpezzi spiega: «Per fare le riforme è necessario investire, invece il governo non solo non prevede finanziamenti per la scuola ma chiede agli insegnanti un lavoro aggiuntivo gravoso, senza un minimo compenso».