Foto Facebook – Elena Cazacu, 43 anni, ha aggredito un ufficiale questa mattina a Ravenna durante la parata di prova della Festa della Repubblica.
La donna che ha ferito con un coltello il capitano di vascello Diego Tomat è stata disarmata dal comandante della polizia municipale Andrea Giacomini.
Come racconta Giacomini all’Adnkronos: «Ha aggredito alle spalle con un coltello il capitano Tomat, gridando frasi contro i militari, citando Putin e Berlusconi e sostenendo di essere un ufficiale dell’esercito russo».
La donna ha denunciato violenze sessuali, sequestri a opera di generali russi e identificava come nemici le forze dell’ordine presenti.
Infine si è scagliata contro l’ufficiale della Guardia Costiera, che era la massima autorità presente, colpendo con un coltello apparentemente da caccia.
«Per fortuna non ha spinto la lama fino in fondo, ma ha ferito il comandante sopra l’orecchio, sotto e sul collo, provocandogli lesioni superficiali», racconta Giacomini.
L’ufficiale Tomat è riuscito ad allontanarsi ma la donna ha continuato a scagliarsi contro di lui delirando di avere microchip nel corpo impiantati dai servizi segreti.
A questo punto però «le ho afferrato il braccio, procurandole una torsione e l’ho atterrata», racconta sempre Giacomini.
I precedenti di Elena Cazacu
Elena Cazacu non è nuova a fatti simili, infatti ha precedenti per aggressione ai carabinieri a Galeata oltre a precedenti per violenza domestica.
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Come racconta Giacomini la sua forma fisica atletica e la sua forza potrebbero essere compatibili con una sua appartenenza a qualche forza armata, ma non nasconde che sicuramente soffre di problemi psichici.
La donna, con doppio passaporto, moldavo e romeno, ieri mattina aveva pubblicato frasi minacciose sul suo profilo Facebook: “Oggi Bomba a Ravenna!!! Corleone 777!!! Generale Russo Cazacu Elena Ivan !!!”
https://www.facebook.com/elena.kazahaku/posts/643232712859826
Elena Cazacu è accusata di tentato omicidio, lesioni personali aggravate dal fatto che l’aggressione sia avvenuta ai danni di un pubblico ufficiale, e violenza su pubblico ufficiale.
Non si esclude la sua espulsione, anche se cittadina europea, per motivi di ordine pubblico, nel frattempo rimarrà in carcere.