Il dominio e il sito oltre.tv sono in vendita. Per informazioni scrivere a [email protected].
——————————
The Oltre.tv domain and website are for sale. For information write to [email protected].

HomeLe opinioni di Oltre TvLo strano caso del comune italiano in cui un candidato ha preso...

Lo strano caso del comune italiano in cui un candidato ha preso un voto

Sono appena finite le elezioni comunali e c’è un risultato che fa riflettere più di tutti gli altri: è quello che interessa il piccolo comune di Rassa in provincia di Vercelli.

Rassa è un piccolo paese della Valsesia incastonato tra due torrenti: il il Gronda e il Sorba, quest’ultimo affluente di destra del Sesia.

Negli ultimi decenni la popolazione è diminuita notevolmente e oggi conta appena 66 abitanti, 25 dei quali si sono candidati alle elezioni comunali.

25 candidati, ovvero il 40% della popolazione, sono suddivisi in tre liste per accaparrarsi un posto in comune.

Elezioni comunali a Rassa: i risultati

I seggi hanno aperto regolarmente Domenica 26 Maggio e hanno visto una buona affluenza, infatti il 72,60% della popolazione si è recato alle urne.

Dato però nettamente in calo rispetto alle precedenti elezioni comunali dove aveva votato l’83,13%.

Con 28 voti su 47 il nuovo sindaco è Michele Barbaglia che si aggiudica insieme alla sula lista La rassolina uniti per la Rassa 7 seggi.

Con 18 voti prende 3 seggi Pietro Gilardone della lista Per Rassa, mentre conquista un solo voto (e 0 seggi) Roberto Giacomini della lista Schienadorso.

Questo risultato porta a riflettere sul tema della democrazia e della convivenza in Italia ma sopratutto su un sistema elettorale scadente.

Quando in un paese di 66 persone non ci si trova in completo accordo su temi amministrativi e di gestione, come possiamo pretendere che un governo possa amministrare bene il paese?

A Rassa l’amministrazione potrà lavorare con la quasi completa autonomia per il bene comune e speriamo che questo possa avvenire.

Il dato che lascia perplessi riguarda il numero di persone che si candida per governare: il 40% della popolazione!

Questo tipo di democrazia e questo tipo di legge elettorale porta le persone a dividersi per una poltrona invece che a unirsi per il bene comune?