HomeDirittoEmanuele Scieri: dopo 20 anni si scopre chi uccise il paracadutista

Emanuele Scieri: dopo 20 anni si scopre chi uccise il paracadutista

La Vita in Diretta ha intervistato la madre di Emanuele Scieri, il paracadutista morto 21 anni fa che secondo la procura di Roma fu ucciso da tre caporali. 

“Una mamma che non si è mai arresa” ha detto Lorella Cuccarini presentando Isabella, la madre di Emanuele Scieri, il parà originario di Siracusa morto ventuno anni fa nella caserma “Gamerra” di Pisa.

Emanuele morì il 13 agosto del 1999, aveva ventisei anni e, da quel giorno, sulla causa della morte sono state fatte varie ipotesi, anche quella del suicidio.

Qualche giorno fa, a distanza di vent’anni, è arrivata la notizia che la procura militare di Roma ha notificato l’avviso di chiusa indagine a tre ex caporali della Folgore con l’accusa di violenza a inferiore mediante omicidio pluriaggravato in concorso.

La madre di Emanuele Scieri: “Mio figlio monito contro violenza”

“Penso sempre a quei momenti in cui Emanuele si è incontrato/scontrato con quei caporali. Non potevo credere che con la sua empatia non fosse riuscito a fermare la loro violenza” racconta Isabella ai microfoni de La Vita in Diretta.

“Lui è sempre stato simpatico con tutti e capace di creare rapporti positivi. Come mai non fosse riuscito a fermarli è la domanda che mi sono fatta per tante notti”.

Poi commenta la proposta di intitolare una delle vie principali di Siracusa al figlio Emanuele: “Mi fa piacere che sia dedicata a lui, che rimanga questo monito contro ogni violenza, bullismo o nonnismo. Emanuele deve avere giustizia perché non succedano più fatti di questo genere”.

A soffrire della morte di Emanuele, racconta Isabella, anche il fratello Francesco “che attende con ansia che sia fatta giustizia”.

Quando Lorella chiede in che modo Isabella in tutti questi anni è riuscita a sentire Emanuele al proprio fianco, lei risponde di sentire sempre la sua voce. “Quel mammina che mi diceva quando tornava a casa. L’ho sempre avuto accanto e ho sperato che ottenesse giustizia”.

Prima di chiudere il collegamento, la Cuccarini ha chiesto se adesso ci fosse un pò di pace in famiglia. “Dopo tanti anni – ha risposto Isabella – che si faccia giustizia è un motivo di conforto, ma nessuno potrà riportarci Emanuele”.