Paura sulla costa spagnola, precisamente a Benidorm, dove domenica hanno avvistato la temibile caravella portoghese.
Spesso questo sifonoforo viene confuso con una medusa a causa del suo aspetto, ma in realtà è una creatura molto diversa.
Non si tratta di un singolo organismo come si potrebbe pensare, ma di quattro diversi individui specializzati chiamati zooidi che dipendono l’uno dall’altro.
È dotata di tentacoli capaci di punture dolorose e pericolose per l’uomo e domenica ne hanno avvistato due esemplari sulla Costa Blanca.
Hanno trovato la prima caravella portoghese sulla spiaggia di Mal pas, mentre la seconda nella famosa spiaggia di Levante.
Le due spiagge dove sono stati ritrovati gli esemplari e la spiaggia di Ponente sono state chiuse temporaneamente per rimuovere gli animali.
Hanno attivato il protocollo con divieto di balneazione e bandiera rossa per un’ora sulle spiagge di Levante e Ponente, mentre sulla spiaggia Mal Pas la misura precauzionale si è estesa per due ore.
La consigliera per le spiagge di Benidorm ha confermato: “Il municipio di Benidorm ieri mattina ha attivato un protocollo di emergenza per la presenza in acqua della caravella portoghese dopo che due sono state trovate fuori dalle spiagge della città. Sono state rimosse dai bagnini”.
Sette persone sono state punte nella spiaggia di Mal Pas, cinque delle quali hanno dovuto ricorrere alle cure ospedaliere.
Oltre a provocare dolorose punture, la caravella portoghese può anche essere letale in caso di allergie e per questo vengono attuate queste misure.
Cosa provocano le punture di caravella portoghese
Una storia di qualche giorno fa vede protagonista Naomi Mateos che mentre nuotava a una decina di metri dalla spiaggia è stata punta dalla caravella portoghese.
È successo a Lorca, in Spagna, come racconta Naomi: “ho avvertito un forte dolore al polso che mi è arrivato fino alle spalle. Sono rimasta paralizzata. Non potevo muovermi e potevo solo urlare”.
La sua amica ha provato a liberarla dalla morsa della caravella portoghese, ma non è riuscita a staccare i tentacoli dalla ragazza.
Per fortuna è raro trovare questo animale nella acque italiane anche se è avvenuto qualche avvistamento sullo stretto di Messina.