HomeScienza e AmbienteAltro che sacchetti di plastica, questo supermercato usa foglie di banano

Altro che sacchetti di plastica, questo supermercato usa foglie di banano

Negli ultimi tempi si parla molto di ridurre la plastica per salvare l’ambiente, ma qualcuno non si è limitato alle parole ed ha agito.

L’utilizzo continuo di questo materiale usa e getta, fortemente inquinante, sta avvelenando il nostro pianeta.

In moltissimi negozi, specialmente nel reparto di frutta e verdura, troviamo vaschette di plastica pre-pesate o ortaggi avvolti nella pellicola.

Un supermercato thailandese ha preso a cuore il problema e ha deciso di compiere il primo passo nel ridurre il consumo di plastica e la loro idea è diventata virale in pochi giorni.

Il Rimping, di Chiang Mai, in Thailandia, ha stravolto il packaging degli imballaggi alimentari eliminando la plastica in favore di un materiale naturale e biodegradabile: le foglie di banano.

I clienti del supermarket hanno apprezzato molto il cambiamento del negozio che ha trovato una valida alternativa alla plastica senza nuocere all’integrità del prodotto e alle norme di sicurezza.

Non è una novità l’utilizzo di queste foglie nei paesi tropicali. Sono infatti conosciute per la loro versatilità, grazie alla loro resistenza, ma anche alla flessibilità.

Le grandi foglie di banano sono già ampiamente utilizzate nelle cucine per servire pietanze e sostituiscono pellicola o stagnola nel trasporto del cibo.

Foto Facebook: Perfect Homes Chiangmai

Eliminare la plastica: anche in Europa ci proviamo

La catena di supermercati olandese Ekoplaza ha realizzato un progetto che prevede un reparto plastic-free in ogni punto vendita.

Nel reparto si trovano solo prodotti impacchettati con materiali compostabili o riciclati, niente è avvolto nella plastica.

Viene favorito l’uso del vetro, del metallo, ma anche carta e altri materiali innovativi. Ma non è tutto.

Infatti all’Ekoplaza non sono solo gli alimenti ad essere plastic-free, l’intero reparto lo è. Per gli scaffali sono usati materiali come legno o metallo, le etichette sono di cartone e tanto altro.

Certo in Italia usare foglie di banano non è un’idea da poter valutare, ma sicuramente potremmo prendere spunto dagli amici thailandesi e olandesi.

Valutare una valida alternativa oltre a ridurre drasticamente l’impatto ambientale, abbatterebbe anche i costi dei prodotti. E allora cosa aspettiamo?