HomeItaliaFubini lo ha detto veramente: 'Dobbiamo rendere la guerra più sanguinosa'

Fubini lo ha detto veramente: ‘Dobbiamo rendere la guerra più sanguinosa’

L’editorialista del Corriere della Sera, Federico Fubini, ha detto che bisogna rendere l’avventura di Putin in Ucraina sempre più sanguinosa.

“In una guerra così tragica – ha detto a Piazzapulita – non ci sono soluzioni ideali, non ci sono soluzioni facili, non ci sono soluzioni sicure”.

Secondo Fubini dovremmo cercare di accelerare la caduta di Putin, dimenticando, probabilmente, che alle ultime elezioni il Presidente russo è stato rieletto per un quarto mandato con il 76,69% (per un totale di 56.430.712 voti). Evidentemente per il democratico Fubini il suo pensiero vale più di quello di 56 milioni di russi.

Ma il professore è andato anche oltre. Siccome la caduta di Putin non potrà mai avvenire attraverso una rivolta popolare, perché “quello di Putin è uno stato di polizia dove ciò che conta è l’uso della forza“, ha proposto la sua strategia: “Dobbiamo far sì che l’avventura in Ucraina di Putin vada sempre peggio e sia sempre più sanguinosa“. 

La proposta choc di Federico Fubini sul conflitto in Ucraina

Insomma le sanzioni vanno bene ma non bastano. Per Federico Fubini dobbiamo rendere il conflitto in Ucraina sempre più sanguinoso: “Così creiamo malumore”. Il silenzio di Formigli davanti alla proposta di Fubini è altrettanto inquietante.

In studio c’era anche Alessandro Orsini, Direttore dell’Osservatorio sulla Sicurezza Internazionale della LUISS.

“C’è un comportamento immorale che noi vogliamo spacciare per un comportamento morale” ha detto a proposito delle armi che stiamo dando all’Ucraina.

“Noi diciamo no alla no-fly zone perché sennò vengono a uccidere anche noi italiani, francesi e tedeschi, però gli ucraini li possiamo armare. Perché così muoiono solo gli ucraini”.

Secondo il professore Orsini: “Se facciamo in Ucraina quello che abbiamo già fatto in Siria sarà un bagno di sangue, perché Putin li ucciderà tutti se riempiamo l’Ucraina di armi. Ecco dov’è il comportamento immorale che noi vogliamo spacciare per morale”. Foto: La7