HomeSport e GiochiGattuso non ha azzeccato una partita decisiva: rapporto finito con il Milan?

Gattuso non ha azzeccato una partita decisiva: rapporto finito con il Milan?

La semifinale di Coppa Italia persa dagli uomini di Gattuso contro la Lazio, nell’unico anno in cui la Juve è fuori dai giochi, ha fatto infuriare i tifosi.

La formazione rivoluzionata e le scelte degli uomini che hanno stravolto la tattica hanno messo in discussione l’operato del mister.

Puntare su una difesa a 3 con Mattia Caldara che fino a Mercoledì aveva giocato 90 minuti solo in un’occasione è stato uno degli errori più contestati.

Anche l’atteggiamento di tutta la squadra non è stato degno di un team che dovrebbe personificare il carattere di Gattuso.

Gattuso e il Milan: fine di un amore?

Sui social i tifosi sono scatenati: non possono accettare di perdere sistematicamente ogni partita decisiva.

È successo due volte con l’Inter, con la Juventus in finale di coppa Italia e Supercoppa, è successo in Europa League e ora anche con la Lazio.

Non sono però solo queste le partite sbagliate da Gattuso e dai suoi uomini: in campionato più volte hanno mancato l’appuntamento con la vittoria.

Udinese, Sampdoria e Parma hanno portato 2 punti su 9, un bottino insufficiente per una squadra che punta alla Champions League.

Spesso si addossa la colpa a una rosa che non è all’altezza ma questi giocatori, oggi, non sono inferiori a molte delle squadre affrontate, anzi.

Il girone di Europa League era più che abbordabile per il Milan che è uscito, a conti fatti, a causa delle due reti subite a San Siro contro i dilettanti del Dudelange.

Nel calcio si dice che è troppo facile dare tute le colpe all’allenatore e spesso è così ma oggi in casa rossonera è difficile trovare altri alibi.

Il Milan ha gli stessi punti dell’anno scorso, si ferma in semifinale di coppa Italia ed esce ai gironi di Europa League nonostante gli investimenti.

Troppi giocatori non sono mai stati utilizzati da Gattuso e il nervosismo che serpeggia nella rosa (vedi lite Biglia/Kessié) è sintomo di un male che diventa incurabile.

I tifosi si aspettavano una squadra con l’anima dell’allenatore, con la grinta di quel Ringhio che tutti hanno ammirato ma si trovano davanti un Milan molle, che non corre ma che sopratutto non tira in porta.

Con la qualificazione alla Champions più in bilico che mai, cosa faranno adesso Leonardo, Maldini ed Elliot?