Il progetto per la realizzazione del nuovo viadotto di Genova è di Renzo Piano e le tre società che lo realizzeranno sono: Salini Impregilo, Fincantieri e Italferr.
Il nuovo ponte non si chiamerà più Ponte Morandi e sarà realizzato entro la fine di Dicembre 2019. Il costo complessivo del lavoro si aggira intorno ai 230 milioni di euro.
Ieri pomeriggio è stato pubblicato sul sito della struttura commissariale il decreto numero 19, nel quale si legge il costo (iva esclusa) del nuovo viadotto, ovvero 202 milioni di euro.
Sempre all’interno del testo del decreto, leggiamo che sono state scelte 5 aziende per la demolizione di ciò che rimane del ponte e le 3 incaricate di ricostruire quello nuovo. Come tempistica è stata data la scadenza del 31 dicembre.
“Abbiamo firmato il decreto e la nuova opera non si chiamerà più ponte Morandi”, questo è quanto ha detto ieri il sindaco di Genova Marco Bucci durante la conferenza stampa che si è tenuta nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova.
Poi ha proseguito: “Abbiamo chiesto all’architetto Renzo Piano di partecipare a tutto il progetto di ricostruzione del ponte Morandi come supervisore tecnico”.
Sarà lui a garantire la qualità del progetto. Inoltre ha assicurato che in 12 mesi avremo il nuovo ponte, anche se non sarà ancora accessibile.
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Il progetto del nuovo ponte di Genova
Il nuovo ponte verrà realizzato da un impalcato in acciaio, con una travata continua di lunghezza totale pari a 1100 metri, costituita da 20 campate.
Nel progetto sono previste 19 pile di cemento armato a sezione ellittica, le quali saranno situate con un passo costante di 50 metri.
Infine all’interno del decreto vengono commentati in modo positivo anche i materiali scelti: una “struttura di acciaio mista a cemento armato“.