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Giappone: ecco cosa ti succede se fumi una sigaretta durante il lavoro

In Giappone la lotta al fumo è diventata ormai una vera e propria priorità. Dopo la decisione di vietare il fumo nei luoghi pubblici arriva questa notizia.

L’azienda Piala Inc, dopo le lamentele di alcuni dipendenti, ha deciso di premiare i lavoratori che non fumano.

Tutto è partito da una lettera appesa in bacheca da un dipendente che sosteneva di lavorare di più dei colleghi fumatori.

L’azienda ha colto la palla al balzo e ha subito intavolato una discussione che ha portato un grande vantaggio ai lavoratori non fumatori.

Giappone: chi fuma avrà sei giorni di ferie in meno

Dopo alcune verifiche la Piala ha deciso di regalare ben 6 giorni di ferie in più ai dipendenti non fumatori.

Il calcolo è stato stimato dal tempo che ogni dipendente fumatore impiega per uscire dall’edificio e fumare la sua sigaretta.

Dato che gli uffici sono situati al 29° piano di un grattacielo e ogni impiegato deve scendere con l’ascensore per poter uscire, ogni sigaretta “costa” circa 15 minuti all’azienda.

Così a partire da Settembre del 2017 tutti coloro che non fumano hanno a disposizione ben 6 giorni in più di ferie.

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Questa operazione rientra nella lotta alla dipendenza da nicotina che il Giappone sta portando avanti negli ultimi anni.

Non a caso è proprio lo stato nipponico in cima alla lista dei paesi che combattono il vizio del fumo stilata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

La Piala Inc spera dunque di essere una delle aziende modello in questa battaglia e si augura che altre aziende giapponesi seguano l’esempio.

In Giappone, come abbiamo detto, la lotta alla dipendenza dal fumo è diventata asprissima sopratutto in vista delle Olimpiadi che si terranno nel 2020.

Lo stato si vuole presentare come un modello salutista dove le persone possono girare anche nei luoghi pubblici senza essere intaccate dal fumo passivo.